Martedì sarà depositato alla Camera dei Deputati il testo della legge contro la omotransfobia e la misoginia.
Una legge che ha diviso in due la politica italiana con i partiti di maggioranza a favore e quelli di centrodestra, insieme alla Cei, fortemente contrari.
Il nuovo testo non prevede nuovi diritti, ma l’estensione di includere, nelle leggi su discriminazione e odio razziale già in vigore in Italia (articoli 602 e 604 del codice penale), anche la discriminante dell’omotransfobia e della misoginia, che diventerebbero quindi equiparabili all’odio razziale o religioso.
Il testo, il cui relatore è il deputato Alessandro Zan del Pd, arriverà in commissione Giustizia martedì 30 giugno per una prima approvazione, poi l’iter parlamentare nelle due Camere.