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Siniscola, la Polizia Locale rilascia autorizzazioni “arbitrariamente” agli ambulanti. Smascherati dalla Finanza

guardia finanza

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La Tenenza della Guardia di Finanza di Siniscola (NU), coordinata dalla Procura della Repubblica di Nuoro, ha concluso una complessa ed articolata attività d’indagine, nei confronti di tre appartenenti al servizio di polizia locale di un Comune del territorio e di una dipendente della società affidataria del servizio di gestione, accertamento e riscossione della Tassa per l’Occupazione Temporanea e Permanente di Spazi ed Aree Pubbliche (TOSAP).

La complessa operazione, denominata “Verba volant”, ha avuto ad oggetto la concessione di autorizzazioni per l’occupazione del suolo pubblico che la Polizia Locale “arbitrariamente” rilasciava agli esercenti di attività di commercio ambulante, per lo più in occasione del mercatino stagionale, in violazione delle norme previste dallo specifico Regolamento Comunale.

L’anomalia, riscontrata a seguito di un normale controllo effettuato dalle Fiamme Gialle unitamente alla locale Stazione dei Carabinieri, è stata proprio la mancanza di autorizzazioni documentali sostituite da un più informale nulla osta rilasciato “a voce”.

Ancor più grave è stato il comportamento tenuto da uno degli indagati, più alto in grado, che durante il controllo, al fine di celare la propria mancanza e difendersi dalle proteste dei commercianti ambulanti convinti di essere in regola, faceva credere ai militari controllori che le autorizzazioni fossero conservate presso il Comando di Polizia Locale pronte per essere consegnate agli aventi diritto.

Successivi accertamenti, invece, non solo appuravano l’inesistenza delle predette autorizzazioni ma consentivano di cogliere in flagranza il funzionario che, in complicità con altri due agenti, redigeva i documenti mancanti e successive perquisizioni locali e domiciliari consentivano di acquisire ulteriori elementi probatori.

L’Amministrazione Comunale, vittima della vicenda, ha assicurato alla Guardia di Finanza una fattiva collaborazione che ha consentito di far emergere numerosissime irregolarità aventi anche rilievo penale, oltre a violazioni amministrative per occupazione abusiva di suolo pubblico in assenza di autorizzazioni.

Nel corso delle indagini sono state riscontrate numerose violazioni commesse dagli indagati in relazioni all’iter amministrativo seguito per il rilascio delle autorizzazioni comportando mancati introiti per il Comune per circa 70.000 euro per imposta di bollo e TOSAP non pagate nonché è stato appurato che, quandanche tale ultima tassa veniva pagata, le quietanze venivano fraudolentemente alterate e la differenza andava a beneficio degli indagati.

L’attività è stata poi estesa anche alla gestione dei parcheggi a pagamento del Comune, effettuata con i c.d. “gratta e sosta” ovvero con blocchetti madre/figlia, la cui gestione era affidata alla Polizia Locale.

L’esito delle indagini ha evidenziato numerose irregolarità, dall’assenza di una precisa rendicontazione contabile, alla mancanza di tagliandi e documentazione inattendibile, tutto al fine di rendere difficoltosa un’eventuale attività di controllo.

Al termine degli accertamenti, gli investigatori della Guardia di Finanza hanno ricostruito mancati introiti per le casse comunali per oltre 300.000 euro.

Al termine delle indagini sono stati segnalati 4 responsabili alla Procura della Repubblica di Nuoro per i reati di “peculato”, “abuso d’ufficio” e “falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici” nonché alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Cagliari per il conseguente danno erariale.

 

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