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La conta delle vittime: violenta esplosione in una fabbrica chimica provoca 47 morti e 640 feriti

Foto: Il Post

Sono almeno 47 i morti e 640 i feriti (90 gravi) a causa della violentissima deflagrazione avvenuta giovedì in una fabbrica chimica in Cina. A darne notizia, Il Messaggero.

L’esplosione, avvenuta intorno alle 15 nell’impianto chimico di Tianjiayi (Yancheng, nello Jiangsu), ha provocato anche un terremoto: il governo di Yancheng ha reso noto il trasferimento di circa tremila persone via dall’area interessata dall’incidente. I dirigenti, come ha scritto il South Morning Post, sono stati arrestati. L’esplosione è avvenuta in un parco industriale dove vi sono anche altre 16 fabbriche chimiche. Secondo il presidente cinese Xi Jinping – in visita in Italia da ieri – l’incendio è stato domato e l’inquinamento è nei limiti consentiti. Ha inoltre promesso tutti gli sforzi per operazioni di soccorso e sostegno alle persone coinvolte oltre che misure preventive per evitare simili incidenti.

Xi Jinping ha ordinato che le cause dell’incidente venissero scoperte quanto prima e ha dato ordini precisi ai dipartimenti competenti: rafforzare i controlli e applicare norme di sicurezza nei luoghi di lavoro.

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