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I centauri del Commandos Italia Racing Club: da Tertenia il rombo dei motori arriva al di là del mare

 

A Tertenia, da un’idea del leader carismatico Antonio Claps, sostenuto dagli amici Elia Lara e Michele Melis, è nato un anno fa il Motoclub Commandos Italia. La grande passione per le moto di grossa cilindrata e l’abilità nel costruire e preparare i “bolidi” accomuna questi centauri. Antonio (alias Principal) ha coniato il nome del club e ideato il logo, che in seguito è stato realizzato da Gustavo, un amico messicano.

«Senza l’apporto di Elia (Trebbia) e Michele (Scheggia) – dice Antonio – non sarebbe partito il progetto». Dopo oltre quarant’anni di esperienza in sella, Principal voleva creare qualcosa di diverso dai soliti club di motociclisti. «Nel nostro gruppo non esiste nessuna carica associativa, siamo tutti uguali e le decisioni le prendiamo di comune accordo».

Una filosofia quella dei Commandos, che ha fatto breccia, ben presto, nei cuori di altri appassionati ogliastrini fra Tertenia, Perdasdefogu e Villagrande. Un rombante sodalizio che ha attraversato anche il mare, racconta Antonio: «Abbiamo delle sedi a Torino e a Milano e presto ne apriremo una all’Aquila».

Nel capoluogo piemontese si trovano i soci Alessandro Fiore (Nero) e Fabrizio Ala (Logan). Quella torinese è una sede strategica per il club dei Commandos: «Nero è stato fondamentale per far conoscere la nostra realtà motociclistica nella penisola – spiega il leader – e vista la posizione periferica di Tertenia, abbiamo scelto Torino come sede nazionale, più facile da raggiungere dai motociclisti provenienti dalle altre regioni italiane che si stanno avvicinando al club». Non mancano nemmeno le richieste dall’estero per entrare a far parte dei Commandos Italia: «Abbiamo avuto delle proposte di affiliazione da parte di motociclisti svizzeri – racconta Antonio- possessori di moto MV Augusta».

L’unica motociclista donna del gruppo è Valentina Favalli, pilota su pista nei campionati nazionali e riferimento del club per quanto concerne il territorio lombardo.

Requisiti per poter entrare a far parte del club di questi bikers? Essere proprietari di una moto di almeno 600 cc di cilindrata.

Il Motoclub può annoverare tre soci onorari illustri. Dal mondo della musica una “leggenda” del Rock nazionale: Ghigo Renzulli, fondatore dei Litfiba, sempre in contatto con Antonio, e grande appassionato di moto. Dal motomondiale un pilota impegnato nella Moto3, del team Marinelli Snipers. Dalla Superbike il “Leone di Jesi”, l’indimenticabile ex pilota Giancarlo Falappa, un eroe “cult” tra gli appassionati di motociclismo.

A metà del prossimo mese, a Borgaro (Torino), in una gara di accelerazione automobilistica, i bikers dei Commandos Italia parteciperanno in qualità di unico gruppo motociclistico invitato all’evento. Un sogno da realizzare per il Motoclub e il suo leader di origine lucana, ma con un nonno sardo: «Organizzare un raduno nazionale a Tertenia, la casa madre».

Un grande esempio quello dato dai tre padri fondatori dei Commandos Italia, che per pura passione delle due ruote, hanno portato il “boato” dei loro motori e i colori delle loro carene, da una piccola realtà ogliastrina alle piazze internazionali.

 

 

 

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