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Truffe sentimentali online anche in Ogliastra. La storia di Sabrina Caredda, che ha smascherato l’ingannatore del web

Il copione, bene o male, è sempre il medesimo: una donna viene contattata su Facebook da un uomo che in modo gentile e romantico ( e fornendo di sé un’immagine da Adone, di solito rubata da profili di giovani ragazzi ignari di tutto) si approccia a lei per una conoscenza che potrebbe diventare “qualcosa di più”. Le scrive quotidianamente, si guadagna la sua fiducia, la fa sentire importante e capita. Quando la fanciulla dall’altra parte dello schermo si è presa una bella cotta per l’affascinante interlocutore, che nel mentre ha promesso mari e monti da un punto di vista sentimentale, ecco scattare la seconda parte del piano di quello che – purtroppo – si rivelerà un vile truffatore del web.

L’uomo in questione finge di essere improvvisamente disperato a causa della mancanza di denaro. Facendo leva sul buon cuore della malcapitata e sul suo innamoramento, chiede che gli vengano addebitati dei soldi ( per le ragioni più disparate, a volte addirittura adducendo al fatto che senza quel denaro non potrà più portare avanti lo scambio di effusioni in rete).

A questo punto capitano generalmente due cose. La donna si rende conto di essere stata raggirata, non invia alcuna somma e denuncia il fatto alla Polizia Postale, o al contrario cade nel tranello del truffatore che una volta incassata la somma richiesta, chiaramente, sparisce nel nulla.

Ogni giorno in Italia tantissime persone si rivolgono alla Polizia Postale per denunciare fatti di questa risma. Anche in Ogliastra è capitato e capita.

L’ultima segnalazione è giunta da una giovane imprenditrice arbataxina, Sabrina Caredda, alla guida dell’Info Point del Borgo Marinaro.

Sabrina il 28 febbraio viene contattata su Facebook da un avvenente giovane che si presenta, a detta sua, per fare due chiacchiere, fare amicizia. La donna ogliastrina, tutt’altro che sprovveduta, si insospettisce subito ma risponde al ragazzo ( manco a dirlo, estremamente avvenente e gentile) per capire fino a che punto sarebbe arrivato nel suo tentativo di estorcerle del denaro. Tutto prosegue come da copione: messaggi ad ogni ora, confidenze, gentilezze, attenzioni. Tutte cose che Sabrina asseconda in attesa del gran finale. Che chiaramente non tarda ad arrivare: otto giorni dopo il primo messaggio, ecco che il giovane, adducendo alla necessità di sbloccare una situazione finanziaria dinnanzi ad un notaio, chiede a Sabrina del denaro. «Per completare la documentazione servono 1000 euro e ne ho solo 450. Amore mio, saresti così gentile da aiutarmi pagando la parte restante?» Con Western Union, s’intende.

Ecco il messaggio che l’imprenditrice arbataxina aspettava per smascherare il truffatore. Dinnanzi al rifiuto di inviare la somma e a una sonora risata, l’uomo capisce di essere stato preso in castagna e di non avere a che fare con una sprovveduta. Chiude le comunicazioni con l’atteggiamento affranto degno di una dei migliori attori: «Ti sei presa gioco di me e non te lo perdonerò mai».

Sabrina a breve denuncerà quanto successo alla Polizia Postale e ci tiene a mettere in guardia le donne che spesso vengono tirate dentro a simili situazioni sul web: «In rete diffidate sempre di chiunque. Sul web si incontrano personaggi di ogni tipo, sempre pronti a fregare il prossimo. Se vi trovate in una situazione simile, denunciate i truffatori. E se ci siete cascate in passato, non fatene una malattia: a volte nei momenti di fragilità la nostra obiettività viene meno, non siate troppo severe con voi stesse, può capitare a tutte».

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