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In stato di totale alterazione urla chiedendo aiuto, la sua casa era una centrale di spaccio

carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Cagliari ieri notte hanno arrestato per il reato di “detenzione illecita di stupefacenti” un cagliaritano pregiudicato classe 1985. I militari, intorno alle tre di notte ricevevano una segnalazione da parte della centrale operativa del comando provinciale allertata da cittadini che segnalavano urla e richieste di aiuto da parte di un residente di via Doberdò.

Immediatamente sul posto i carabinieri notavano, attraverso la finestra di un’abitazione sita al primo piano, un uomo che, con una mano insanguinata si muoveva freneticamente all’interno del proprio appartamento richiedendo aiuto. Raggiunto immediatamente, i militari entravano all’interno dell’abitazione: l’uomo era in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di sostanze psicotrope. Tranquillizzato, i militari procedevano con la perquisizione personale e domiciliare, nel corso della quale rinvenivano circa 40 g di cocaina, strumenti da taglio per stupefacenti e oltre 1500 € in contanti, probabilmente provento dell’attività di spaccio.

Durante l’attività di controllo il personale operante notava la presenza anche di un vero e proprio sistema di videosorveglianza le cui telecamere erano installate in corrispondenza della porta d’ingresso e, all’interno dell’abitazione, vi era un monitor idoneo a prevenire ed eludere controlli di polizia. E’ probabile che l’abitazione fosse durante l’arco della giornata un vero e proprio centro di spaccio. I militari hanno arrestato l’uomo che è stato portato a Uta.