«Ritengo opportuno fare chiarezza sul tavolo convocato poche settimane dalla Giunta Regionale a Villa Devoto in merito alla situazione della SAIPEM di Arbatax, anche alla luce delle sterili polemiche diffuse a mezzo stampa da alcuni parlamentari sardi del M5S» Franco Sabatini, Consigliere regionale uscente e Vicesegretario del Partito Democratico della Sardegna, segue da tempo la vertenza sullo stabilimento ogliastrino e non ci sta a quelle che ritiene essere delle aride speculazioni demagogiche che sfruttano le preoccupazioni dei lavoratori.
«Da tempo la Giunta Regionale, attraverso il Capo di Gabinetto del Presidente Pigliaru, Gianluca Serra, in stretta intesa con me, segue con attenzione le vicende legate alla presenza nell’area industriale di Arbatax dello stabilimento SAIPEM. Il tavolo convocato poche settimane fa è stato riunito alla luce della situazione di disagio segnalata, con le manifestazioni di sciopero, dalle RSU dello stabilimento, nonché da diversi amministratori locali e dalle imprese che operano nell’indotto. Nessuna sigla sindacale è stata esclusa: erano presenti, infatti, i segretari regionali di CGIL, CISL e UIL. Non sono state invitate dalla Presidenza della Regione le RSU dello stabilimento, non per volerle escludere, ma per sollevare il livello del tavolo con l’intento di guardare alla presenza di SAIPEM ad Arbatax in un’ottica più ampia, tenendo conto delle ricadute che l’indotto dello stabilimento ha per l’intero territorio regionale e non solo ogliastrino. Nell’incontro si sono affrontati anche i diversi problemi presenti all’interno dello stabilimento e i vertici hanno presentato i programmi legati alle future produzioni. Gli stessi Dirigenti Saipem ci hanno assicurato che il confronto sui temi specifici riprenderà già a partire dalle prime settimane del mese di marzo proprio con le RSU dello Stabilimento di Arbatax. La battaglia va condotta facendo fronte comune per il futuro dei lavoratori e mettendo da parte le inutili polemiche di stampo demagogico. La politica non scade con il termine dei mandati elettorali e neppure l’interesse per il territori, che ho messo sempre in cima la mio operato: da Vicesegretario del Partito Democratico della Sardegna, unitamente al Segretario Emanuele Cani (che si era già occupato della questione quando era componete della Commissione parlamentare attività produttive, commercio e turismo), continuerò a pressare i vertici SAIPEM affinché assicurino nuove commesse allo stabilimento ogliastrino. I monitoraggi, le polemiche e i vuoti attacchi personali, quelli che vengono buttati sul tavolo in assenza di argomenti più fattivi, li lascio ai filosofi della politica, di cui riscontro una cospicua presenza fra le nuove forze in Parlamento».