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Una dolce passione di famiglia: la storia dell’imprenditrice ogliastrina Beatrice Ascione

Beatrice Ascione ha 25 anni, è originaria di Girasole e vive a Tortolì, dove gestisce l’attività della sua famiglia: la Pasticceria Ascione.

La pasticceria, aperta a Tortolì da 18 anni, è sempre stata gestita dai genitori di Beatrice: il padre, infatti, Antonio Ascione, si è appassionato all’arte della pasticceria in tenera età e, da allora, non ha più smesso di sfornare dolci per soddisfare i clienti più golosi.

«Mio padre si è avvicinato al mondo dei dolci sin da piccolissimo, cominciando a lavorare nella pasticceria di suo zio, a Napoli. Ha viaggiato tanto, lavorando come pasticciere in America in diversi villaggi turistici; nell’89 ha iniziato a lavorare in un villaggio turistico a Tortolì e ha conosciuto mia madre. Da allora ha deciso di continuare a coltivare la sua passione in Sardegna e così, insieme a mia mamma, ha aperto un punto vendita a Tortolì.»

Il padre di Beatrice, infatti, è originario di Napoli ed è per questo motivo che in pasticceria si trova un’ampia scelta di specialità napoletane, accanto ovviamente a dolci di ogni tipo, eccezion fatta per i dolci tipici sardi. Per tanti anni il locale è stato ubicato in vie parallele al centro della cittadina, ma dall’ottobre 2018 il sogno dei genitori di Beatrice si è potuto finalmente realizzare: l’attività, infatti, è stata spostata in Via Monsignor Virgilio 11, nel cuore di Tortolì, dove da sempre speravano di poter lavorare.

Nonostante la forte passione dei genitori, però, Beatrice è sempre stata restia ad avvicinarsi a questo mondo. «Non sono mai stata brava con le cose pratiche e non mi piace cucinare, quindi non ho appreso l’arte dolciaria da mio padre; nonostante questo, però, sono sempre stata legata alla mia famiglia e all’attività. Ho iniziato a lavorare in pasticceria a 16 anni, quando ho deciso di lasciare gli studi, e ammetto che non è sempre stato facile: lavorare con i propri genitori è difficile, gli scontri sono all’ordine del giorno, ma nonostante questo non immaginerei la mia vita senza tutto ciò.»

Il padre di Beatrice, con il tempo, le ha intestato la pasticceria che, attualmente, risulta a suo nome. Il suo ruolo, oltre che quello di proprietaria, è quello di servire i clienti all’interno del negozio e, adesso che il locale è stato ampliato, si occupa anche della caffetteria.

«Adesso che il sogno dei miei genitori si è realizzato, sta iniziando a prendere forma anche il mio. Sono felice che mio padre abbia deciso di intestarmi l’attività, perché a 25 anni so già come sarà il mio futuro. Il mio lavoro è la mia vita: mi piace stare a contatto con i clienti e cercare di soddisfare le loro esigenze, ritengo ciascuno di loro parte integrante della mia quotidianità. Con l’apertura del nuovo locale, siamo riusciti a coniugare la passione dei miei genitori con un’attività ulteriore, che ci sta dando tante soddisfazioni. Il mio intento era quello di rendere la pasticceria un posto accogliente per le famiglie, un luogo di ritrovo in cui poter bere un buon caffè, mangiare un dolce e sentirsi a casa.»

Beatrice è una ragazza determinata e ha le idee molto chiare per il suo futuro. «Sono fiera della strada intrapresa e orgogliosa del fatto che mio padre abbia deciso di passare le redini dell’azienda a me. Ho commesso tanti errori nel corso degli anni, ma adesso ho finalmente raggiunto la mia stabilità e faccio quello che ho sempre sognato di fare. Per quanto riguarda il mio futuro, quello che voglio è portare avanti l’attività familiare, senza mai calpestare il nome che mio padre, negli anni, è riuscito a creare.»

 

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