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Regionali 2019. Tutto pronto per domani: urne aperte dalle 6 e 30 alle 22

Foto ANSA

Arrivano le Regionali in Sardegna: sono chiamati al voto un milione 470mila 463 elettori: 750.081 donne e 720.382 uomini.

Il Presidente è eletto con un sistema maggioritario: chi ha più voti viene eletto, senza ballottaggio. I 60 membri del Consiglio regionale sono eletti con un sistema proporzionale con soglie di sbarramento e premio di maggioranza.

In corsa i seguenti aspiranti governatori: Christian Solinas (centrodestra), Massimo Zedda (Progressisti Sardegna), Francesco Desogus (M5s), Mauro Pili (Sardi liberi), Andrea Murgia (Autodeterminatzione), Paolo Maninchedda (Partito dei Sardi), Vindice Lecis (Sinistra sarda).

Per poter votare occorre presentarsi presso il proprio seggio elettorale muniti della tessera elettorale e di un documento di riconoscimento. Qualora la tessera elettorale sia stata smarrita o si sia deteriorata, si può chiedere il duplicato o l’attestato sostitutivo rivolgendosi, anche negli stessi giorni della votazione, all’Ufficio elettorale del Comune di iscrizione nelle liste elettorali.

Presso il seggio viene consegnata ad ogni elettore un’unica scheda di colore verde con una matita copiativa.

Sulla scheda l’elettore può esprimere il proprio voto sia per un candidato alla Presidenza della Regione sia per una qualunque delle liste circoscrizionali, anche non collegata al Presidente votato.

È possibile esprimere uno o due voti di preferenza per i candidati consigliere delle liste circoscrizionali indicando il cognome ovvero il nome e il cognome dei candidati prescelti. Nel caso di espressione di due preferenze esse devono riguardare due candidati di genere diverso della stessa lista circoscrizionale.

Espresso il voto, la scheda deve essere ripiegata e consegnata insieme alla matita copiativa.

Il Presidente del seggio accerta che la scheda restituita sia piegata correttamente e la deposita nell’urna.

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