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Marina Militare, i Palombari del Comsubin neutralizzano quattro bombe in profondità

Dal 20 al 22 febbraio 2019 si è svolta una delicata operazione condotta dai Palombari del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) del Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare (Comsubin), distaccati presso i Nuclei SDAI  (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di La Maddalena, durante la quale sono state neutralizzate 4 bombe di profondità rinvenute al largo di Punta Tramontana nel comune di Castelsardo (SS). 

L’intervento d’urgenza del Nucleo SDAI è stato richiesto dalla Prefettura di Sassari, a seguito della denuncia di un privato cittadino effettuata alla Guardia Costiera di Porto Torres, nella quale era stato indicato il rinvenimento di 4 oggetti metallici di forma cilindrica effettuato durante un immersione ricreativa alla profondità di 36 metri.

Questa mattina si sono concluse le operazioni di bonifica che hanno permesso di individuare e identificare i manufatti segnalati come 4 bombe di profondità modello WBD da 125 Kg, di fabbricazione tedesca e risalenti alla seconda guerra mondiale. Le operazioni di bonifica si sono concluse con la distruzione degli ordigni esplosivi avvenuta in un area di sicurezza individuata dalla locale Autorità Marittima, secondo le consolidate procedure tese a preservare l’ecosistema marino.

Al termine dell’operazione, il comandante del Nucleo S.D.A.I. di La Maddalena, Tenente di Vascello Gianfranco Tommasi, ha dichiarato: «Ogni volta che concludiamo un’operazione come questa mi sento particolarmente soddisfatto perché, ancora una volta, abbiamo reso fruibile alla collettività il nostro meraviglioso mare avendo rimosso in sicurezza un totale di 500 Kg di esplosivo ad alto potenziale, che da oltre 70 anni giaceva al largo di Castelsardo. Mi preme ribadire a chiunque dovesse imbattersi in oggetti con forme simili a quelle di un ordigno esplosivo o parti di esso, di non toccarli o manometterli in alcun modo, denunciandone il ritrovamento, il prima possibile, alla locale Capitaneria di Porto o alla più vicina stazione dei Carabinieri, così da consentire l’intervento dei Palombari di Comsubin al fine di rispristinare le condizioni di sicurezza del nostro mare».

 

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