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Talana sta al passo con l’era digitale. Le novità 2.0 del Comune

Fonte foto: Welfare Network

Il Comune di Talana al passo con l’era digitale. La Comunicazione istituzionale on-line è nata con la Legge 150/2000 con l’obiettivo di gestire, sviluppare e migliorare le relazioni delle istituzioni con i loro cittadini mediante modalità di interazione, opportunità di accesso tipiche della comunicazione via web.

Successivamente, sono intervenute ulteriori leggi e decreti quali la legge sulla Trasparenza della P.A., il piano di sviluppo e-government, che hanno cercato di dare una spinta decisa per la diffusione nelle pubbliche amministrazioni di tutti quegli strumenti telematici in grado di implementare la comunicazione tra PA e cittadino.

Il sindaco Franco Tegas si dice soddisfatto del risultato di adeguamento alla tecnologia da parte dell’Ente. Per dirla breve, il vecchio albo pretorio, la cui origine risale all’epoca romana dove il pretore faceva affiggere i suoi editti su una tavola bianca, è stato messo in soffitta, per lasciare spazio alla tecnologia che è sempre più veloce, avanzata e innovativa. Ora, per consultare un qualsiasi provvedimento delle amministrazioni pubbliche è sufficiente avere una connessione e, comodamente da casa, si può interagire con le attività istituzionali.

Il Sindaco Tegas riconosce l’efficacia di questo tipo di comunicazione e infatti, il Comune, oltre al rispetto dei dettami imposti dalla Legge, ha promosso presso l’Ente l’attivazione di altri metodi di comunicazione diretta con i cittadini: il servizio di messaggeria Informafacile, cui risultano iscritti il 90% dei nuclei familiari del paese, utile e indispensabile soprattutto nel verificarsi di emergenze di protezione civile, e il servizio DomosApp, dove si ricevono comunicazioni sulle molteplici attività del Comune, applicazione facilmente attivabile se si possiede uno smartphone. La particolarità di questa applicazione è la sua biunivocità, per cui il cittadino può a sua volta inviare al comune segnalazioni, effettuare richieste, proporre suggerimenti o esprimere soddisfazione per gli eventi culturali.

Per i cittadini più nostalgici, conclude Tegas, resta comunque operativo il Bando Pubblico, ancora utilizzabile nei piccoli centri, che conserva una dimensione più umana, dove semplicemente affacciandosi al balcone, si possono ascoltare gli avvisi del Comune, sempre nell’ottica di una stretta comunicazione tra amministrazione comunale e cittadino, e magari, commentare o interagire col vicino di casa intrattenendo rapporti sociali, ciò che fortunatamente sopravvive nei piccoli Comuni.

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