Lanciano. Una madre, armata di coltello, ha provato ripetutamente a colpire il figlio minore perché non voleva fare una passeggiata con lei. A raccontare l’assurda vicenda, Il Messaggero. Il sostituto procuratore Francesco Carusi ha appena disposto la chiusura delle indagini e la donna comparirà a breve di fronte al gup in veste di imputata. Le accuse? Minaccia e tentato delitto di lesioni personali con due aggravanti: l’utilizzo di un’arma e il fatto che il tutto sia avvenuto con il figlio.
I fatti.
Il primo giugno scorso il ragazzo si trovava in camera sua quando la madre ha avanzato l’idea di voler fare una passeggiata. Ma lui, che intanto stava curando i propri hobby, ha risposto che no, non sarebbe voluto uscire.
È bastato questo a scatenare l’ira della madre lancianese: la 42enne si è armata di coltello e, entrata come una furia nella stanza del figlio, ha iniziato a colpire dove capitava. Il ragazzo, svelto, si è spostato dal letto e la donna ha colpito il materasso. Poi, inferocita, ha rivolto la sua ira anche contro l’armadio.
Ora dovrà affrontare le accuse rivoltegli.