Prima (A). Si gioca la diciannovesima nel girone A di Prima categoria e il Villagrande attende l’Atletico Settimo per cercare il rilancio in campionato dopo gli ultimi risultati non tanto soddisfacenti. Incontro casalingo anche per l’Atletico Lotzorai di Canzilla che ospiterà il Quartu 2000 con l’intento di vendicare il pesante passivo dell’andata. All’Ulestri l’Ilbono di Di Maio sfiderà il Cus Cagliari e, dopo la vittoria sfumata domenica scorsa contro l’Atletico Cagliari, cercherà in tutti i modi di fare bottino pieno visto anche gli altri impegni che attendono le altre dirette concorrenti per la salvezza. Uno su tutti, il derby Bari Sardo-Tertenia con la squadra di Magari al terzultimo posto, mentre in serie positiva i biancorossi di Salerno, quattro vittorie consecutive. Al Teccodì il Cannonau Jerzu attende il Villasimius. La squadra di Pisano è reduce dalla sconfitta di Tertenia e cerca la scossa, anche perché non vuole rischiare di scivolare verso la zona calda della classifica. Impegno difficile anche per il Cardedu che al San Paolo cercherà di avere la meglio dell’Atletico Cagliari di mister Saba, in piena lotta per le zone nobili della classifica. Nel girone B, il Seui di Grudina, dopo la sconfitta casalinga contro il Narcao, giocherà in trasferta a Samassi contro la Gioventù. C’è voglia di riscatto dopo la brutta prova a Su Burridorgiu.

In Seconda, non si gioca la gara Selene-Perdasdefogu per la concomitanza della gara di Serie D Lanusei-Anzio. Questa gara verrà recuperata il 3 febbraio. Passando invece all’attualità, domenica sfida da non perdere quella tra l’Ulassai e il Triei, ossia seconda contro prima della classe con sull sfondo la Castor (seconda) in casa contro il Loceri e quindi pronta a guadagnare qualcosa dal big match. Spettatore interessato anche il San Vito (quarto a -5 dal Triei) ma che avrà un impegno per niente facile, ossia a Nurri che continua a coltivare sogni di gloria, soprattutto dopo la vittoria sfiorata proprio in casa della capolista domenica scorsa. La Baunese proverà a tornare in corsa per i giochi promozione, prima di tutto cercando la vittoria interna contro l’Amatori Jerzu, poi aspettando qualche buona notizia dagli altri campi. Scontro salvezza tra l’Escalaplano e il San Vito.

Una giornata per ricordare le vittime della Shoah.

Sono passati settantaquattro anni dal giorno in cui le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz: una ricorrenza che l’Europa ricorderà con incontri, iniziative, eventi per non dimenticare le vittime dell’Olocausto.

Ammesso che sia possibile dimenticare ciò che è stato, quella scritta beffarda al cancello d’ingresso dei campi di concentramento dove uomini, donne e bambini lottavano per sopravvivere, morivano di freddo, di fame e di stenti.

Impossibile dimenticare le immagini dei corpi straziati, degli scheletri tatuati con la testa rasata. Difficile non pensare al freddo pungente, alle selezioni quotidiane, alle file verso le docce, ai carrelli pieni di cadaveri, ai sacchi pieni di capelli, denti d’oro, scarpette piccolissime, giocattoli. Impossibile dimenticare quelle tute a righe, il fumo nero.

Scrisse Primo Levi “Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici. Meditate che questo è stato: ricordate queste parole, scolpitele nel vostro cuore. Stando in casa, andando per via, coricandovi e alzandovi. Ripetetele ai vostri figli. Ripetetele ai vostri figli, perché imparino una lezione importante”.

Per quanto possa turbare, il 27 gennaio è un’occasione per rendere omaggio agli innocenti che hanno versato il proprio sangue, un’occasione per riflettere sulle brutalità di cui è capace l’uomo. Una giornata per meditare che “questo è stato”.