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Le parole del candidato Ivan Mameli (I Riformatori Sardi), in corsa per le Regionali affiancato da Rosalba Deiana

I Riformatori Sardi, Collegio Ogliastra, scelgono di candidare Ivan Mameli e Rosalba Deiana. Entrambi primi cittadini ed entrambi personalità di spicco nel panorama ogliastrino.

Riportiamo integralmente il post apparso sulla pagina social di Mameli:

“Dopo tanta indecisione, incertezza, paura (sì paura!)… ma altrettanto senso di responsabilità, ho deciso di scendere in campo e candidarmi alle elezioni regionali del 24 Febbraio. Sebbene fossi particolarmente scettico nel farlo, non ho mai digerito le prevaricazioni subite, le tante e vane promesse ricevute, la continua necessità dell’attuale classe dirigente di mantenere tutto nella ipotetica tranquillità. Non sono riuscito a resistere a chi sempre più insistentemente mi ha detto di lasciar fare agli “esperti”. La logica di quelli che, proponendosi come rappresentanti del territorio, si riducono nel rappresentare i soli interessi di partito va abbattuta ed estirpata dalla radice. La trafila dei vari partiti che, a turno, sono venuti dal nostro gruppo a chiederci il cosiddetto “appoggiaci e poi vedremo” non ha funzionato. L’Alternativ@ ha SCELTO di effettuare un accordo politico con il partito dei Riformatori Sardi. Unico partito che si è dimostrato concretamente sensibile alle problematiche che abbiamo esposto. Pulizia canali e rischio idrogeologico, zona industriale, diritto allo studio, sanità, S.S. 125 sono solo alcune delle battaglie che, grazie al vostro apporto, ci hanno permesso che fossero poste all’attenzione del Consiglio Regionale. È vero, quasi tutte queste battaglie ad oggi, rimangono ancora in piedi. Il Governo Pigliaru ci ha quasi sempre ignorati. Ma non importa, abbiamo perso la battaglia non la guerra.
Sono sempre più convinto che il grande senso di sfiducia dei cittadini nella classe politica e la poca voglia di metterci la faccia (tanto non cambia nulla!!!) rappresenti ossigeno per chi oggi, indisturbato, e sempre nel classico modo, mantenga intatte delle posizioni di potere. L’Ogliastra è sempre più anestetizzata, in pochi hanno voglia di dissentire con forza, in pochi hanno voglia di essere additati. La logica del “non abbiamo i numeri” fa sì che piano piano ci vengano sottratti da sotto i piedi tutti i diritti che pensavamo fossero acquisiti. Numeri che improvvisamente riappaiono, come per magia, nel momento in cui si tratta di creare enti inutili, poltrone, clientelismo di cui si nutre l’attuale classe politica. Non finirò mai di dire che la politica è una PASSIONE che si esercita per una parentesi della propria vita e non per tutta la vita.
Oggi più che mai occorre mettere in campo risorse da spendere celermente e direttamente sul territorio (senza intermediazioni inutili). Ci vuole un’idea aggiornata di turismo, occorre sbloccare l’edilizia oggi ostaggio di una normativa incerta e farraginosa. Occorrono regole certe sulla pianificazione. Occorre una legge che faciliti l’investimento nei territori gravati da uso civico. Porto, Consorzio industriale, Consorzio di Bonifica ma immaginiamo cosa sarebbe se funzionassero per davvero?
Occorre una legge elettorale che dia la possibilità all’Ogliastra di avere una adeguata rappresentanza in Consiglio Regionale.
Non possiamo accettare che questo territorio sia rappresentato da una sola persona, tutto ciò crea delle condizioni di sudditanza che finiscono per svilire un intero territorio.
Assieme al nostro gruppo faremo una campagna elettorale su temi concreti. Nessuno di noi ha la verità in tasca, ma l’importante è per una volta cercare di affrontare i problemi con proposte concrete senza sviare il discorso. In questa competizione elettorale ho il piacere di essere accompagnato da una persona che apprezzo molto, una donna con la D maiuscola, è un’imprenditrice e si chiama Rosalba Deiana, una bella persona con la schiena dritta che sa bene cosa significhi lavorare. Colgo l’occasione per fare un grande e sano in bocca al lupo a tutti quelli che candidandosi hanno deciso di mettersi a disposizione della collettività. Buon lavoro a tutti”.

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