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Aeroporto di Tortolì-Arbatax: tre proposte per rilanciare lo scalo

Articolo di Vanessa Conti

Attualmente, come riportato dal quotidiano La Nuova sardegna, ci sono tre proposte per il rilancio dello scalo aeroportuale: tra i possibili gestori un gruppo arabo-svizzero, uno inglese e una compagnia aerea italiana.

L’aeroporto di Tortolì-Arbatax, chiuso ormai da anni, ancora oggi si trova nel limbo. Di proprietà dell’AliArbatax Spa in liquidazione, il cui unico socio è il Consorzio Industriale Ogliastra, negli ultimi due anni è stato coinvolto in tre diversi bandi: uno per l’acquisto o la gestione della struttura aeroportuale (al quale non partecipò nessuno), uno per la sola gestione e l’ultimo, per opera del Consorzio Industriale Ogliastra, per l’acquisizione delle quote di AliArbatax.

Nessuno di questi bandi, però, ha portato risultati concreti. In questo momento, sono tre le proposte che devono essere formalizzate e valutate. La prima proviene da un gruppo arabo-svizzero, la seconda dagli inglesi di Agf Group e l’ultima dalla compagnia aerea italiana Winfly, guidata dall’ingegner Alfredo Cestari.

Vi sono, inoltre, alcuni imprenditori ogliastrini che potrebbero essere interessati ad acquisire delle piccole quote.

Stefano Monni, avvocato del liquidatore AliArbatax Spa, utilizza queste parole per parlare dell’attuale stato delle varie trattative: «Si sta lavorando con grande impegno e speriamo che si possano avere delle novità positive in tempi non lunghi».

Anche Franco Sabatini, consigliere regionale ogliastrino, crede molto nelle potenzialità dello scalo, sostenendo che il nostro territorio ha grande necessità di riavere questa ‘porta’ verso l’estero e il resto della Penisola italica.

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