Site icon www.vistanet.it

Sanità. Sul piede di guerra il comitato Giù le mani dall’Ogliastra: «Terapia del dolore in agonia! Vogliamo risposte»

ospedale Lanusei

Caldo il tema della Sanità in Ogliastra, che gli ogliastrini cercano di difendere con unghie e denti.

Il comitato Giù le mani dall’Ogliastra ha mandato, a tal proposito, una lettera indirizzata al Direttore Sanitario Assl 4 Lanusei, Andrea Marras, al Direttore Generale A.T.S. Sardegna, dott. Fulvio Moirano, e all’Assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale, dott. Luigi Arru.

Oggetto? “Terapia del dolore in agonia! Aspettiamo subito risposte”.

“Ancora una volta” scrivono “confidando in una risposta, siamo costretti a denunciare una grave carenza e disservizio nell’assistenza sanitaria della nostra ASSL”.

“Dott. Andrea Marras,” proseguono “abbiamo un grande problema (fosse solo uno)! LA TERAPIA DEL DOLORE! Sarà certamente al corrente di come sia strutturato il servizio e delle gravi problematiche conseguenti: un solo medico che vaga per i diversi poliambulatori, alternandosi con le visite domiciliari. Annosa questione – e nota a tutti – che ha creato e sta creando disagi non indifferenti e si ripercuote negativamente, come di tutta evidenza, sulla salute dei cittadini/pazienti che dovrebbero usufruire del servizio e in esso vedrebbero alleviato lo stato di sofferenza. Un territorio già di per se stesso vasto e dispersivo, invece SOLO UN medico; una situazione che non possiamo più accettare. I disagi, come sempre, ricadono negativamente sui cittadini dell’Ogliastra che vedono gravemente compromesso il “Diritto di essere curati”.

Allegano, poi, in calce, lo scritto di un cittadino – uno dei tanti da cui vengono contattati, spiegano – che oltre a denunciare la grave situazione, si pone domande sulla gestione del servizio.

“Vogliamo risposte” scrivono “e non le solite di circostanza!”

La segnalazione di denuncia del cittadino ogliastrino (mail del 17gennaio), che il comitato Giù le mani dall’Ogliastra riporta nella lettera:

“Se non disturbo vorrei chiedere consiglio su questa faccenda: mia sorella la settimana scorsa è andata a fare una prenotazione al poliambulatorio di Tortolì in nome e per conto di mia madre. Si chiedeva, come prescrizione fatta dal medico della terapia del dolore, di procedere a fare una determinata terapia. La risposta allo sportello è stata: non possiamo prendere prenotazioni perché non c’è alcuna possibilità. Il medico della terapia del dolore (lo stesso che ha fatto la prescrizione) in Ogliastra è solo uno e quindi non riesce ad accudire sia i pazienti a domicilio che nelle strutture pubbliche. Ripeto: hanno detto chiaramente che non si possono prendere prenotazioni perché il servizio non può essere svolto o almeno non in tempi prevedibili. Chiedo: come e in quale sede tutelare è possibile tutelare tale diritto alla salute che viene a mancare? Come e presso chi farsi sentire? Il non dare risposta in termini di tempo e non essere posti in lista inoltre presta il fianco a pratiche poco trasparenti”.

Insomma, termina la segnalazione, è chiaro che tra sei mesi o un anno verrà chiamato potenzialmente un altro e non il suo familiare che non ha avuto nessun tipo di prenotazione.

Exit mobile version