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Di Maio a Porto Torres. Dal Reddito energetico al reddito di cittadinanza: la ricetta per la Sardegna

Luigi Di Maio è arrivato in Sardegna per il suo tour isolano che durerà una sola giornata. Il vicepremier ha appena concluso il suo intervento a Porto Torres dove lo ha accolto il sindaco della cittadina sarda, Sean Wheeler e tanti sostenitori. Con lui anche Riccardo Fraccaro, ministro per i rapporti con il Parlamento.

Ha una ricetta ben precisa Di Maio per l’Isola: reddito di cittadinanza per 226mila sardi e decine di migliaia andranno in pensione con quota 100. E ancora, investimenti per le startup innovative con 1 miliardo di euro per il fondo di Venture Capital. «L’obiettivo è far restare qui i giovani sardi e non farli andare via» ha dichiarato ai microfoni il vicepremier.

Dalle energie rinnovabili alle misure di welfare ma per Porto Torres il tema centrale è stato il Reddito energetico, un progetto del comune di Porto Torres che si basa sull’utilizzo di energie rinnovabili e il reinvestimento delle risorse nello stesso sistema. Il progetto è stato finanziato con 200 mila euro dal comune di Porto Torres che ha installato dei pannelli fotovoltaici sui tetti di 50 abitazioni; l’energia prodotta viene utilizzata dalla famiglia che ha in uso il pannello e le eccedenze vengono rese al gestore del servizio energetico che pagherà il costo dell’energia al comune.

Di Maio ha posto l’accento sul dibattito sulla fine dell’utilizzo delle risorse non rinnovabili. Petrolio e carbone appartengono al vecchio sistema di produzione europeo, sostiene il vicepremier, e ora occorre trovare alternative nuove. Una netta presa di posizione, questa, che per un’Isola come la Sardegna la cui economia ha vissuto e prova ancora a vivere sfruttando queste risorse.

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