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Minorenne uccide a coltellate 63enne: «Voleva stuprarmi»

Ansa

Castelnuovo Scalo. La sedicenne che è stata fermata dai carabinieri con decreto di fermo di indiziato di delitto ha confessato ieri: ha ucciso lei un 63enne di origini marocchine. Come riporta Ansa, l’uomo avrebbe tentato di stuprarla.

«Ho colpito con tutta la forza che avevo» ha detto, confessando il delitto – come scrive Il Messaggero.

Il corpo dell’uomo – pieno di ferite da arma da taglio al volto e al busto – è stato ritrovato in uno degli appartamenti di cui potevano usufruire gli operai della fornace (dove era rimasto in organico anche il padre della ragazza prima che la ditta entrasse in crisi). La ragazza e i suoi genitori infatti abitavano nello stesso stabile.

La minore ha svelato le attenzioni che l’uomo le riservava da un anno a questa parte. La sedicenne non aveva però mai raccontato nulla, temeva di far perdere l’alloggio alla famiglia. Ieri però il 63enne avrebbe tentato una violenza sessuale, approfittando dell’assenza dei genitori della ragazzina. In casa, solo le sorelle più piccole. Secondo la ricostruzione, il coinquilino sarebbe andato in cucina, dove la ragazza stava preparando la cena per la sorellina, e l’avrebbe minacciata con un coltello, trascinandola nel letto. Ma la sedicenne sarebbe riuscita a divincolarsi e a colpirlo più volte con un coltello da cucina.

Quando sono arrivati i soccorsi, non c’era più nulla da fare.

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