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“Ho sognato di correre”, presentato ieri l’ultimo libro di Margherita Musella. Tema della serata, l’amicizia preziosa

Ieri, alla presenza degli affezionati del Caffè letterario, si è svolta – presso il circolo nautico arbataxino – la presentazione del nuovo libro di Margherita Musella edito dalla casa editrice Ars Artium, “Ho sognato di correre”.

«Direi che il pensiero che mi esce spontaneo» ha raccontato Margherita Musella «è che la famiglia del Caffè letterario mi si è stretta attorno facendomi sentire amata, capita, accettata e stimata».

Era impossibile non sentire l’aria familiare, come del resto accade in tutte le presentazioni organizzate da Margherita Musella la quale contagia tutti con la sua spontanea allegria.

«Le domande sono state poche,» continua «ma la presentazione è andata avanti fino alle 20 circa. Ho sentito circolare amore puro e semplice e ho sentito forte il senso di famiglia».

Numerosi gli interventi. Rocco Meloni, l’editore, ha spiegato come l’opera di Musella sia la prima di narrativa e come dia molto al cuore delle persone. Antonio Ghironi ha impreziosito la serata con una lettura tratta dal libro. Adriana Pani ha recitato uno dei suoi racconti divertenti in sardo. Nena Fenu e Maria Zenna hanno fatto alcune considerazioni. Anche Vincenzo Moretti ha dato il suo sostegno prezioso.

«Una domanda era sul perché della copertina» ha spiegato Musella «e alcune si sono concentrate sul rapporto che ho con mia madre, visto che le ho dedicato il libro».

L’incontro è terminato con una cena per tutti, offerta da Margherita e dal marito Giorgio.

Il libro, nel quale Musella analizza il mondo femminile, parla di due donne che legheranno i propri destini insieme.

Apparentemente staccate, le storie si incontrano verso la fine e tutti i tasselli tornano al proprio posto. Abbiamo Serena, nonna, madre e moglie, che è forte ma anche fragile. Ama tanto e con tutta sé stessa e spesso questo amore le fa vivere le cose con un’intensità maggiore rispetto a come le si vive normalmente. Incontra per caso Stefania, una donna più grande di lei, e instaura con l’anziana un rapporto di amicizia speciale. E abbiamo Marigio’, giovane insegnante precaria, che ama i bambini ma li teme anche. L’insegnamento è la sua sfida.

Entrambe amano follemente il mare, è inevitabile che si incontrino e che si piacciano.           

Margherita Musella anche in questo libro, come nei suoi precedenti, analizza il mondo delle donne.

Valore fondamentale, l’amicizia tra donne. Questo legame forte, importante, non trascurabile. Quando le donne si uniscono e decidono di farsi forza l’un l’altra, il mondo fila più liscio insomma. Altro punto cardine di “Ho sognato di correre” è l’amore tra marito e moglie. È un amore forte, quello di cui parla Musella, un amore che supera gli ostacoli, indissolubile.

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