Il Team di Ogliastra InForma, associazione di volontariato che opera in territorio ogliastrino con persone con disabilità intellettive, annuncia la collaborazione con Amnesty International (nella fattispecie il Gruppo 128 Cagliari e la Circoscrizione Sardegna) per la realizzazione del Calendario 2019.
Sempre attraverso gli scatti dei due fotoreporter sardi Elisabetta Loi e Sergio Melis, quest’anno è stato deciso di affrontare il tema dei diritti umani sulla base dello studio – affiancato dagli amici di Amnesty – degli articoli presenti nella Dichiarazione universale dei diritti umani.
«Abbinando 12 di questi articoli a una Giornata internazionale al mese, grazie alla complicità di alcuni membri (la Responsabile regionale Tiziana Fresu, la Responsabile e la vice del Gruppo Cagliari rispettivamente Elisabetta Secchi e Marta Uccheddu, e una volontaria storica dell’Organizzazione) abbiamo inscenato – a modo nostro – dodici situazioni in cui vi è la violazione, o la tutela, di tali diritti» spiega Rita Concu, al timone dell’associazione.
La collaborazione non si è però limitata ad Amnesty International: differenti scatti hanno visto la presenza anche di medici, grazie ad una piccola collaborazione con l’Ospedale di Lanusei Nostra Signora della Mercede, o ancora di associazioni quali Volta la Carta, nella persona della Presidente Loredana Rosa, Daniela Usai, come simbolo del giornalismo in Ogliastra e numerose altre personalità.
«L’idea di base nasce da una personale ed interna al Team esigenza di discussione sul tema, di studio della Dichiarazione e diffusione di un sapere importante che oggi, molto spesso, viene meno.
Il Calendario non è solamente la principale modalità di autofinanziamento di Ogliastra InForma: è soprattutto il modo in cui ci assicuriamo che ogni giorno, ogni mese, ogni occasione importante da segnare, i nostri sostenitori si ricordino di noi, e del messaggio che ogni anno tentiamo di lanciare. Sarà possibile acquistare i Calendari a partire da metà Dicembre, sia nei vari banchetti che allestiremo, sia contattando l’associazione Ogliastra InForma su Facebook» conclude Rita Concu.