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Unione dei Comuni d’Ogliastra, arriva a scuola KiVa, metodo finlandese contro il bullismo. A lezione insegnanti, alunni e genitori

«Un’esperienza formativa autentica per la prevenzione e il contrasto del bullismo, in un luogo, la scuola, dov’è fondamentale essere attrezzati per combatterlo» dichiara Roberto Uda a nome di tutto il Cda dell’Unione dei Comuni d’Ogliastra che ringrazia anche il Nuovo servizio psicologico dell’Unione, l’Istituto comprensivo di Lanusei capofila e la Fondazione Banco di Sardegna.

Il concetto di rispetto, il riconoscimento del fenomeno e come affrontarlo in gruppo, sono alcuni dei cardini del programma KiVa. Sviluppato e di proprietà dell’Università di Turku in Finlandia, il progetto verrà svolto in tre Istituti comprensivi, grazie a EbiCo cooperativa sociale diventata spin-off dell’Università degli Studi di Firenze che in Italia ha la licenza per diffonderlo nelle scuole.

Cosa è KiVa?

Il termine KiVa deriva dalla parola finnica kiusaamista vastaan, che significa “contro il bullismo”, ma “kiva” significa anche “piacevole”, da qui il significato di scuole piacevoli, felici, luoghi dove stare bene insieme. Il programma, che ha ricevuto nel 2009 l’Award dell’European Crime Prevention, è stato sviluppato sulla base di un modello teorico di spiegazione del bullismo centrato sui ruoli dei partecipanti e ha un’attenzione prevalente sul gruppo classe e sul potenziale coinvolgimento dei bambini (spettatori) che spesso osservano i problemi e non fanno niente per far smettere le prepotenze.

Il programma si svolge con lezioni in aula dedicate a insegnanti e alunni e prevede l’uso di manuali didattici per maestri e professori, schede didattiche e guide per genitori inclusi nel programma. Le classi che possono essere coinvolte per questa azione sono le IV e V della scuola primaria e le I della scuola secondaria di primo grado. L’azione di prevenzione universale comprende un percorso di 9 lezioni, circa 20 ore, condotte dagli insegnanti che hanno seguito una formazione iniziale nella sede messa a disposizione dal Comune di Arzana. Gli incontri sono seguiti anche dal neonato Servizio Psicologico dell’Unione dei Comuni.

«Le lezioni, descritte nel manuale KiVa» dice Giovanna Tambasco, psicologa responsabile del progetto «sono condotte dagli insegnanti e utilizzano strategie quali video, letture, attività di role play. Il contenuto prevede argomenti generali come l’importanza del rispetto, della comunicazione, dell’amicizia fino al bullismo e alle conseguenze che questo comporta sui bambini coinvolti. Gli esercizi di gruppo prevedono un approfondimento dei ruoli e delle responsabilità. Dopo ogni lezione viene definita una regola basata sul tema centrale della lezione. Alla fine dell’anno tutte le regole vengono raccolte insieme e faranno parte di un contratto che sarà firmato da alunni e insegnanti».

Il progetto è realizzato in particolare grazie alla Fondazione Banco di Sardegna, alla Cooperativa Ebico, all’Istituto Comprensivo di Lanusei (capofila), l’Unione dei Comuni d’Ogliastra (Elini, Arzana, Lanusei, Loceri, Bari Sardo, Cardedu e Ilbono), Libriforas e Tuttestorie.

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