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(FOTO) Culurgionis d’Ogliastra IGP in Festival, ultimo giorno per l’evento dove regna il gusto

Mascia Cristian,©

Grande successo a Lanusei per il festival dei Culurgionis d’Ogliastra, accompagnato anche dalla notizia del riconoscimento del marchio di Identificazione geograficamente protetta.

Quest’evento ha rappresentato un momento per discutere, indagare e studiare un prodotto importante sia per l’economia ogliastrina che in generale per la Sardegna intera.

La manifestazione “Culurgionis d’Ogliastra” si è articolata in due giorni densi di eventi: convegni, laboratori, mostre, conferenze, spettacoli e tanta musica itinerante che hanno avuto come unico filo conduttore la promozione dei culurgionis, un’autentica delizia ogliastrina.

La manifestazione ha avuto inizio sabato 2 dicembre con una visita guidata al sito archeologico del Selene a cura della Cooperativa La Nuova Luna, un evento importante per la valorizzazione del territorio circostante. A seguire presso il Cineteatro Tonio Dei si è svolto il convegno: “La pasta apripista verso i mercati locali”, un incontro guidato dalla giornalista di RAI 3 Incoronata Boccia e nel quale sono intervenuti il dirigente del Ministero delle Politiche Agricole Luigi Polizzi, Agostino Cicalò, presidente della Camera di Commercio di Nuoro, Giuseppe Melis, docente della facoltà di Economia dell’Università di Cagliari, Fabio Fontaneto, imprenditore, il presidente CRAI Giangiacomo Ibba e infine Mauro Rosati, direttore generale Qualivita per discutere insieme della pasta quale volano per la promozione dei prodotti sardi.

Nel corso della manifestazione è stata rappresentata la tradizione dei culurgionis di tutti i paesi ogliastrini, ognuno con le sue peculiarità, con i suoi gusti e sapori, unici e inimitabili, frutto di antica tradizione e di sapiente maestria, il tutto accompagnato dalla degustazione dei vini locali e dei prodotti della filiera come farina, olio, formaggio e patate.

Hanno arricchito la manifestazione i prodotti artigianali a cura del CNA artistico Tradizionale ma soprattutto la musica che ha impreziosito la manifestazione.

Con i Trombettieri della “Città di Oristano” ci si è calati in un’atmosfera tipica medioevale con i costumi, i cerimoniali e le musiche di un tempo mentre con i Tenores d’Ogliastra ci si è immersi in un’atmosfera tipicamente sarda di suoni e parole appartenenti alla nostra tradizione. Infine con i laboratori didattici di pasta fresca e pistoccu accompagnati dalle conferenze si è potuta apprendere l’antica arte di lavorare la pasta.

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