Le guardie eco-zoofile Anpana Nuoro Ogliastra vigilano sul nostro territorio, tutelano i cittadini e difendono animali e ambiente.
Ma di cosa si occupano nello specifico?
«L’ANPANA dispone di Soci che operano, a titolo volontario e gratuito, in nome e per conto dell’Associazione e che, dopo aver dimostrato la propria idoneità al servizio, sono proposti per la nomina a Guardie dai Comandanti Provinciali e dai Consigli Direttivi Provinciali previo parere favorevole del Comandante Regionale» spiega Dario Delogu, presidente e comandante provinciale nonché addetto al NIA Anpana (Nucleo Informatico Anpana). «L’idoneità viene determinata dopo un periodo di formazione teorica e pratica della durata di svariati mesi. I suddetti Soci, dopo la nomina che può essere di diversi Enti, entrano a far parte del Corpo Nazionale delle Guardie ANPANA. Le Guardie affiancano gli Organi Pubblici ed i vari Corpi di Vigilanza dello Stato e delle Autorità Locali (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato o delle Regioni, Capitanerie di Porto, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, CRI, organi di Polizia Locale, servizi ASL ecc.). Le Guardie Ecozoofile durante l’espletamento dei propri compiti d’Istituto sono Pubblici Ufficiali e le Leggi attuali riconoscono alle Guardie funzioni di Polizia Amministrativa, Polizia Giudiziaria in ambito specifico. È un’Associazione riconosciuta dalla Presidenza Consiglio dei ministri, dal Ministero della Salute, dalla Comunità Europea.»
In particolare, la diramazione Nuoro-Ogliastra, si occupa prevalentemente di Anagrafe canina, controllo dei canili, epidemie degli animali. Ma anche di tutela di parchi e giardini, verifiche antinquinamento degli scarichi pubblici e privati, controllo delle deposizioni di rifiuti anche ingombranti nelle aree pubbliche e private, discariche abusive, deturpamento delle aree verdi con particolare attenzione agli incendi boschivi e alla lotta piromani; prevenzione e repressione dei maltrattamenti degli animali, dei combattimenti clandestini; vigilanza sul patrimonio ittico, sulla disciplina dell’esercizio della pesca nelle acque interne, per la repressione del bracconaggio e il controllo dell’attività zoofilo-venatoria. Vigilano sul trasporto degli animali, sugli allevamenti, su fiere e mercati circa lo stato degli animali e le condizioni igienico-sanitarie in cui sono tenuti. Nei mattatoi, verificano i modi di abbattimento ed il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie degli impianti di macellazione. Presso gli Istituti scientifici e farmaceutici, sono contro la vivisezione ed il maltrattamento degli animali; la sorveglianza si estende ai luoghi di custodia e di ricovero tendente ad impedire il commercio illegittimo di animali destinati alla vivisezione e il commercio degli animali esotici protetti dalla legge Washington.
«Non siamo accalappiacani, questo è di competenza dei Comuni» spiega Dario Delogu. «Quindi noi per animali siamo contro il maltrattamento e non per i randagi».
Chiude con un invito alla popolazione: «Rendiamo pulita la nostra terra, esistono i centri di raccolta, non buttate rifiuti nelle campagne. Ogni volta che buttiamo per strada un rifiuto condanniamo il futuro dei nostri figli. Per gli animali: se li adottate teneteli con cura, non sono giocattoli di Natale. Non sono belli solo da cuccioli, poi quando sono grandi da buttar via. Sono sempre speciali e meritano di essere trattati come membri della famiglia. Non comprate animali da compagnia, se volete un cane o un gatto andate al canile… Gli animali esotici devono stare nel loro habitat naturale».
Le guardie Anpana sono riconosciute e non vanno confuse con altri corpi della zona.