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Peste suina: abbattimento maiali a Talana e Villagrande, arrivano i risultati. Il virus della PSA ancora presente in Ogliastra

Sono stati ufficializzati oggi i risultati delle analisi di laboratorio effettuate dall’Istituto zooprofilattico sperimentale (IZS) sui 181 maiali allo stato brado illegale, di ignota proprietà, non registrati all’anagrafe animale e quindi mai sottoposti ai dovuti controlli sanitari, che sono stati abbattuti lo scorso 16 novembre, nei territori dell’Ogliastra, dall’Unità di Progetto per l’eradicazione della Peste suina africana in Sardegna. L’85% delle campionature analizzate sui 112 capi abbattuti in agro di Talana è risultato sieropositivo ai test sulla PSA, mentre si attesta al 42% la sieropositività di quelle effettuate sui 69 suini depopolati nelle campagne di Villagrande Strisaili. Sono inoltre risultati positivi al virus della PSA 3 maiali a Talana e 2 a Villagrande, circa il 2,7% sul totale degli abbattuti.

Il contrasto al pascolo brado. «Le attività di monitoraggio del territorio nell’ambito del contrasto alla pratica illegale del pascolo brado dei maiali continueranno in tutta la Sardegna e in particolare nelle aree più a rischio, così da ridurre e contenere al massimo il continuo scambio della malattia tra soggetti infetti e sani». Lo ha detto il responsabile dell’Unità di Progetto e direttore generale della presidenza della Regione, Alessandro De Martini, cha ha aggiunto: «Registrare i propri animali, sottoporli ai dovuti controlli sanitari e allevarli in legalità secondo le norme di biosicurezza è l’unico modo con cui possiamo sconfiggere la Peste suina africana. Si tratta di regole sul cui rispetto non possono esserci alibi per nessuno: coloro che le violano e coloro che cercano di giustificare l’illegalità si pongono contro l’interesse dell’intera comunità della Sardegna, impedendo che si realizzi l’eradicazione della PSA e quindi la riapertura alla commercializzazione delle nostre carni suine fuori regione».

Situazione epidemiologica. «Questi dati – ha spiegato il direttore generale dell’IZS, Alberto Laddomada – confermano che purtroppo il virus della PSA circola nei suini bradi ancora presenti in Barbagia e Ogliastra, che rappresentano l’ultimo ostacolo alla definitiva eradicazione del virus. Grazie alle intense attività di controllo della malattia, infatti, la situazione epidemiologica complessiva è molto positiva in tutta l’Isola, sia nei suini domestici e sia nei cinghiali. L’obiettivo finale, atteso da quarant’anni, è ormai a portata di mano. Si tratta – ha concluso Laddomada – solo di completare le attività di contrasto al pascolo brado, così come si sta facendo con continuità da un anno a questa parte».

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