Il delitto dell’Omodeo – come viene chiamata la tragica uccisione di Manuel Careddu, tra l’11 e il 12 settembre – si arricchisce ogni giorno che passa di dettagli inquietanti.

Come riporta La Nuova Sardegna, ora sbuca, sul luogo del delitto, un’altra auto. La Fiat Punto della sorella di Christian Fodde (uno degli imputati) è stata posta sotto sequestro e affidata al Centro investigazioni scientifiche dei Carabinieri di Cagliari che già da ieri hanno ricevuto oggetti riconducibili al delitto – tra cui la piccozza con cui il giovane sarebbe stato ucciso.

Si svolgeranno domani a Macomer i funerali di Manuel Careddu. Ieri i carabinieri del Ris hanno confermato che i resti del corpo ritrovati a Ghilarza il 19 scorso appartengono proprio al giovane barbaramente ucciso e fatto a pezzi da sei coetanei per un debito di droga.

Con la restituzione del corpo finisce l’estenuante attesa dei familiari che potranno finalmente seppellirlo. Le esequie si svolgeranno alle 15.30 nella Chiesa Madonna Missionaria di Macomer.

Sei giovanissimi, di cui due minorenni, si trovano al momento in carcere accusati dell’omicidio del 18enne di Macomer. La madre, Fabiola Balardi, ha ripetuto più volte di non avere alcuna intenzione di perdonare i carnefici del figlio. Domani intanto la comunità di Macomer si stringerà attorno al suo dolore in una Chiesa che si preannuncia gremita.

Lutto in tre paesi sardi, Ghilarza, Macomer e Abbasanta.