Site icon www.vistanet.it

Coldiretti Donne Sardegna. In Catalogna per conoscere la realtà rurale

Una delegazione di Coldiretti Donne Impresa Sardegna da lunedì e fino a giovedì si trova a Barcellona per visitare e conoscere il mondo rurale spagnolo.

Lunedì pomeriggio, le oltre 50 imprenditrici agricole sarde si sono confrontate con la maggiore organizzazione agricola della Catalogna: Unio’ de Pagesos.

Diversi i temi che accomunano le due Organizzazioni agricole. A cominciare dall’etichettatura trasparente dei prodotti agroalimentari, che vede entrambe le Associazioni coinvolte nella raccolta firme europea “Eat Originale – Scegli l’origine” (dal 2 ottobre 2018 al 1 ottobre 2019), Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) coordinata da Coldiretti e Campagna Amica e sostenuta da varie organizzazioni in tutta Europa, tra le quale appunto quella catalana. Una ICE costituisce una richiesta formale rivolta alla Commissione europea. Per essere considerata ammissibile deve essere sostenuta da almeno 1milione di cittadini europei. L’obiettivo è quello di imporre alla Commissione europea una dichiarazione obbligatoria di origine per tutti i prodotti alimentari al fine di prevenire le frodi, proteggere la salute pubblica e garantire il diritto dei consumatori all’informazione.

«Conoscono molto bene la rete di Campagna Amica» racconta Elisabetta Secci, coordinatrice di Coldiretti Donne Impresa Sardegna «e sono affascinati dalla distintività della nostra agricoltura. Anche loro soffrono delle speculazioni del mondo industriale come noi dove per ogni euro di produzione agricola al contadino vanno solo 17 centesimi».

Sintonia anche sui temi di attualità dei cambiamenti climatici. I dirigenti di Unio’ de Pagesos hanno invitato Coldiretti Donne impresa Sardegna al Forum internazionale sugli adattamenti ai cambiamenti climatici in programma il 27 e 28 marzo prossimo, tema lanciato recentemente da Coldiretti Sardegna dopo i disastri causati dal maltempo.

Il programma della quattro giorni spagnola prevede visite a diverse aziende agricole (frutta secca, olio, vino, bovini) oltre che al museo del vino, al parco agrario.

«La forte sintonia con i contadini e allevatori spagnoli e tra le tematiche sindacali tra le due Organizzazioni agricole» spiega Elisabetta Secci «sta dando vita ad un gemellaggio tra Coldiretti e Unio’ de Pagesos. Presto ricambieremo l’ospitalità in Sardegna».

Exit mobile version