E’ morto Jako, il cane di 7 anni legato e bruciato vivo la notte tra l’1 e il 2 novembre in una casa a San Pietro Vernotico, in Puglia. Il suo cuore ha cessato di battere lunedì 12 novembre, nel pomeriggio. Nella notte tra il primo e il due novembre qualcuno si è introdotto nella casa in cui abitava con la nonna del proprietario, lo ha legato e gli ha dato fuoco usando uno straccio impregnato di benzina avvolto su un bastone. A dare l’allarme è stato un vicino di casa che aveva sentito il cane abbaiare disperato. Salvato per miracolo dopo dieci giorni non ce l’ha fatta.

È morto in una clinica veterinaria di Bari dove sabato era stato trasferito per essere sottoposto ad un intervento chirurgico. Il cane è deceduto dopo due anestesie, i veterinari non sono riusciti ad operarlo. La triste notizia è stata immediatamente comunicata ai suoi proprietari e al veterinario Pietro De Rocco che gratuitamente si era preso cura di lui. La storia di Jako aveva commosso tutti, in paese in tanti si erano adoperati per aiutare la famiglia.

Il proprietario si era trasferito in Olanda e lo aveva lasciato alla nonna sino a quando non sarebbe ritornato per riprenderlo. Ma Jako, secondo qualcuno abbaiava troppo, e bisognava dargli una lezione. 

Urzulei, accolta dalla Regione la richiesta finanziamento per gli scavi archeologici presso i siti di “Tempietto di Pischina Gurtháddala” e Tomba dei giganti di “Su Campu de Sa Càrcara” per un importo di 100mila euro.

“La bellezza del nostro territorio sta anche in ciò che non vediamo, nelle testimonianze di un passato che ci precede e che ogni comunità avrebbe il dovere di far risplendere” si legge scritto nei profili social dell’Amministrazione Comunale. “Si tratta di una opportunità importante per migliorare la capacità attrattiva del Comune di Urzulei e rafforzare l’offerta turistico-culturale per promuovere e valorizzare al meglio il nostro territorio, con positive ricadute economiche e occupazionali a vantaggio della popolazione residente. Le potenzialità del nostro territorio sono tante, e se opportunamente sfruttate sono in grado di valorizzare e promuovere l’intero contesto, basta pensare alle possibilità date dal tratto di statale 125, considerato uno dei più panoramici a livello europeo, esso stesso un attrattore turistico che dista soli 3 km dal centro abitato, percorso ogni anno da centinaia di migliaia di veicoli. Gli stessi siti in oggetto si affacciano sulla gola di Gorropu, l’imponente parete calcarea che registra circa 18.000 visitatori l’anno e che rappresenta oggi, il principale punto di forza di Urzulei”.

(Foto e info: profilo social Comune di Urzulei)