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C’era anche l’Ogliastra al convegno “Empowerment organizzativo: le alleanze delle differenze nelle strategie di sviluppo”

C’era anche l’Ogliastra al convegno “Empowerment organizzativo: le alleanze delle differenze nelle strategie di sviluppo”, organizzato alla Camera di Commercio di Nuoro dall’Ordine regionale degli Psicologi. A rappresentarla, la dottoressa Lorena Paola Urrai, psicoterapeuta del Cim di Lanusei e componente della Commissione Pari Opportunità dell’Ordine degli Psicologi -che è stata tra le promotrici dell’evento- e la presidente dell’associazione Voltalacarta, Loredana Rosa Brau, che ha illustrato il lavoro di divulgazione e sensibilizzazione svolto dal sodalizio lanuseino nei tre anni dalla sua costituzione.

Coordinato dalla presidente dell’Ordine regionale degli Psicologi, Angela Quaquero, l’incontro ha messo in evidenza quanto forti siano ancora le sacche di resistenza a una parità che non sia mera apparenza, ma una concreta realtà. Ci sono professioni in cui esiste una netta predominanza femminile: tra gli assistenti sociali, ha evidenziato la presidente dell’Ordine Marina Piano, solo il 4 per cento sono uomini.

Nei consigli di alcuni ordini professionali è stata raggiunta la parità, mentre in altri permane una netta supremazia maschile.

La direttrice della Scuola Forense, Monica Murru, ha puntato il dito contro le stesse donne, sostenendo che non siano capaci di fare squadra e affermando che se una donna mostra competenza e professionalità arriva anche a posti di rilievo. La coordinatrice Angela Quaquero le ha risposto che le donne, in realtà, sono molto brave a fare rete e che il discorso sulle competenze dovrebbe valere (ma non sempre accade) anche per gli uomini, mostrando come anche in questo caso l’influsso di una cultura sessista sia preponderante.

La ricercatrice Silvia De Simone ha mostrato, dati alla mano, come il percorso verso un’effettiva parità sia ancora lungo, in tutti gli ambiti della società. Un aneddoto curioso: su un campione di uomini sedicenti progressisti e aperti alla parità dei ruoli, solo il 20 per cento mantiene la stessa posizione dopo la nascita del primo figlio.

L’incontro ha dato spazio anche a due imprenditrici di successo.

Vanna Fois della casa editrice Ilisso di Nuoro (15 collaboratori di cui 10 donne) ha mostrato orgogliosamente il catalogo delle opere edite, in cui primeggiano le autrici. Daniela Falconi, sindaca di Fonni e imprenditrice dell’agroalimentare e del turismo, ha lamentato la ancora troppo scarsa presenza femminile nei direttivi e nelle associazioni di categoria. <Da sindaca – ha detto – ho aumentato le ore di apertura dell’asilo nido per permettere a molte donne di non dover scegliere tra lavoro e famiglia>.

Molto apprezzato l’intervento di Loredana Rosa Brau che ha esposto le attività dell’associazione, rivolte soprattutto ai temi dell’immigrazione e della violenza e disparità di genere. <La violenza sulle donne non è un fatto privato ma un problema politico e culturale>, ha affermato, evidenziando la necessità di un maggiore coinvolgimento degli uomini nella lotta a questo fenomeno aberrante.

<Come associazione ci impegniamo a divulgare, soprattutto tra i più giovani, il concetto dell’autodeterminazione e dell’empowerment che richiedono la conoscenza dei propri diritti>, ha aggiunto. <Molte persone -e molte donne!- non percepiscono certi loro diritti come qualcosa di naturale ma come qualcosa di concesso da altri, spesso in modo temporaneo o parziale>.

Attraverso la proiezione di un estratto dalla video inchiesta Voci di un verbo plurale, realizzata in cinque istituti superiori ogliastrini, la presidente di Voltalacarta ha rimarcato l’importanza della scuola nell’educazione alla parità e al rispetto. Il documentario ha appassionato il pubblico e da più parti è arrivata la richiesta di poter proiettare la video inchiesta, di cui è stato apprezzato l’approccio metodologico e la scelta di dare voce ai giovani.

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