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Foce del rio Pramaera a Lotzorai e rio Ulassai: si passa al ripopolamento delle anguille

Ripopolamento con giovanili di anguilla a Pollu (foce del rio Pramaera – Lotzorai) e sul rio Ulassai.

L’anguilla è una specie bizzarra il cui ciclo presenta ancora degli aspetti misteriosi: cresce nelle nostre acque (fiumi e lagune) e si riproduce nel Mar dei Sargassi dopo un lungo viaggio attraverso l’oceano. Le larve appena nate intraprenderanno il percorso inverso trasportate dalle correnti oceaniche e giungeranno nella foce dei nostri fiumi allo stadio di “ceche”, chiamate in inglese “glass eel” per la loro trasparenza. Si accresceranno nelle acque interne con stadi successivi, ragano e anguilla gialla, fino ad arrivare allo stadio di anguilla argentina (filatrota per i pescatori sardi) pronta per riprendere il suo viaggio.

I cambiamenti climatici, l’inquinamento, la riduzione delle portate dei fiumi, lo sfruttamento sconsiderato, hanno portato la specie ad essere inserita nelle liste rosse IUCN delle specie a rischio. La commissione europea è intervenuta emanando il regolamento CE 1100/2007, le cui misure sono state recepite in Italia attraverso un Piano Nazionale (approvato con Decisione della Commissione Europea n. C (2011) 4816 dell’11/7/2011) in base al quale la Regione Sardegna ha approvato un proprio Piano Regionale di gestione dell’anguilla (Decreto n.972/DecA/55 del 06.08.2013), affidando all’agenzia Agris un progetto di monitoraggio della risorsa anguilla al fine di garantire il recupero dello stock.

Nell’ambito di tale progetto grazie alla stretta collaborazione tra il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Cagliari (Responsabile scientifico il Prof. Andrea Sabatini), Agris (Responsabili di progetto Dr Nicola Fois e Dr Giovanna Chessa), Laore ed il Servizio Pesca dell’Assessorato alle Politiche Agricole e Forestali, è stata predisposta un’attività di ripopolamento in due fiumi della Sardegna con esemplari di anguilla pescati nelle nostre acque.

L’attività è iniziata a marzo del 2018 con l’intercettazione sulla foce del Rio Pramaera (Lotzorai) delle ceche in arrivo dal Mar dei Sargassi. Grazie all’aiuto del Sig. Adriano Deiana, concessionario dell’area, gli animali sono stati prelevati e trasportati presso l’impianto di anguillicoltura della Società Agricola Coghe SRL a San Nicolò d’Arcidano (OR) per procedere con un’attività di accrescimento in ambiente controllato per valutare gli standard di crescita e la sopravvivenza dei giovanili.

In circa 8 mesi, seguendo un piano di alimentazione programmato, i giovanili sono accresciuti passando da circa 6 cm (stadio di ceche) a circa 16 cm (stadio di ragano). Le anguille verranno ora rilasciata nel loro ambiente naturale in due diversi siti: il Rio Pramera (il sito d’origine) e il Rio Ulassai. Martedì 13 novembre si procederà con il rilascio sul Rio Pramaera, nel quale le anguille verranno preventivamente sottoposte ad un periodo di acclimatamento in loco. Mercoledì 14 Novembre si procederà al rilascio delle anguille nel rio Ulassai dove è presente una concessione di pesca sportiva gestita dall’A.P.S. Laccara, in un tratto del fiume sottoposto a riserva integrale.

La particolarità di questo sito è che in conseguenza della realizzazione della diga a valle del sito, le anguille, che in passato popolavano il fiume, oggi sono completamente assenti. Questo ci consente di valutare una serie di aspetti scientifici che vanno dall’accrescimento in natura alla migrazione all’interno del bacino idrografico. Per tale motivo una parte delle anguilline, nello specifico quelle di dimensioni maggiori, verranno singolarmente marcate con microchip al fine di poterle riconoscere singolarmente nel tempo. Questo tipo di approccio da un lato ha la funzione di ripopolare i fiumi per incrementare gli stock pescabili,

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