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(FOTO) Forestas, doppia manifestazione. I lavoratori: «Soddisfazione per la giornata di ieri»

I lavoratori di Forestas sono soddisfatti della giornata di ieri. Innanzitutto, le due manifestazioni si sono potute tenere senza disordini.

“In secondo luogo”, come si legge in un comunicato stampa di Cateofor, “si sono palesate nettamente le differenze tra coloro i quali hanno chiamato a raccolta lavoratori e delegati sindacali dell’agro-industria e delle varie federazioni in difesa di un contratto e dei privilegi che offre ai troppi dirigenti sindacali, scesi in piazza in giacca e cravatta, mentre dall’altra parte si è riunita la folla di lavoratori in maglietta bianca, tutti e solo operai e impiegati di Forestas,che hanno pacificamente celebrato l’inizio della fine di un problema che gli impedisce da anni di lavorare al servizio delle comunità”.

“È stata una splendida giornata” continua il comunicato “perché si è potuto finalmente assistere, in Consiglio regionale, ad una seria analisi dei problemi di Forestas: si sono ammessi gli errori della Legge Forestale che inquadrava questi 5000 dipendenti regionali con un contratto privato ingestibile e negoziato fuori (e contro) le competenze statutarie della Regione in materia di gestione del personale. La Politica regionale – assessore Spanu a parte – sembra finalmente aver focalizzato il problema, trovato la soluzione, deciso di intervenire (con buona pace di chi era persino arrivato ad agitare falsamente lo spettro della perdita di 1200 posti di lavoro. Non è un mistero che alcuni abbiamo chiesto ed ottenuto dal Consiglio altro tempo per escogitare mirabolanti emendamenti che “separano gli operai dagli amministrativi”: purtroppo per loro, i lavoratori di Forestas hanno capito che nel CCRL ci sono già tutti gli strumenti contrattuali e negoziali per la gestione degli operai di Forestas (al pari degli operai di Agris e degli operatori del Corpo Forestale, solo per citarne alcuni). Si scordino costoro di infiltrare emendamenti-capestro che renderebbero il PL 536/A incostituzionale o impugnabile. Se per qualcuno l’incubo è perdere privilegi sindacali indicibili che durano da trent’anni contraddicendo la natura e l’interesse pubblico della Pubblica Amministrazione, d’altro canto c’è chi invece vuole diritti e doveri per operare al servizio dei Territori e sa che è giunto il momento di avere un trattamento normale , ed un contratto negoziato dai sindacati della FUNZIONE PUBBLICA”.

Il comunicato termina poi con una promessa: “Saremo in piazza anche la prossima settimana”.

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