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Tortolì commemora i suoi caduti in guerra con una speciale cerimonia

Tortolì ha celebrato questa mattina il 4 Novembre, giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale, nonché centenario della Grande Guerra (1915-1918), commemorando i suoi Caduti, e tutte le vittime dei conflitti mondiali. Una giornata per ricordare ed educare le future generazioni alla pace, e rendere omaggio a coloro che hanno speso la vita affinché oggi si possa vivere in un mondo libero e democratico.

La cerimonia ha avuto inizio con l’incontro nel palazzo comunale di via Garibaldi dell’amministrazione comunale con le autorità militari e religiose, le associazioni dei combattenti e di volontariato, i reduci di guerra e le famiglie, gli alunni dell’istituto Comprensivo I e II di Tortolì e dell’Ipsar.

Il corteo si è spostato nella cattedrale di Sant’Andrea dove è stata celebrata la santa Messa presieduta dal parroco Don Piero Crobeddu che ha pronunciato una toccante omelia, affiancato da don Mariano Solinas della Parrocchia di San Giuseppe, e don Piergiorgio Pisu della Parrocchia di Stella Maris.

La giornata commemorativa è proseguita presso il monumento ai Caduti a Tortolì e ad Arbatax, dove sono state benedette le lapidi degli eroi caduti e depositate le corone. Momento particolarmente commovente la lettura di tutti i nomi delle vittime dei due conflitti mondiali e l’esibizione di due studenti, Lorenzo e Anna, nel canto in sardo ”Partu Sordau”, la preghiera di una madre che piange la partenza del figlio chiamato in guerra e un accorato augurio affinché torni a casa sano e salvo, e il saluto del giovane alla madre prima di partire. A presentare il brano ricco di significato e dedicato a tutti i Caduti e alle loro famiglie è stata la studentessa Elena.

A Cala Genovesi, ad Arbatax, è stata deposta la corona in onore delle tredici vittime del tragico bombardamento dell’aprile 1943. Qui una testimone arbataxina ha ricordato quel terribile momento quando le bombe
caddero sul porto e fecero 13 vittime, di cui tre bambini e alcuni studenti hanno letto toccanti passi delle più celebri poesie italiane sulla guerra. La manifestazione si è conclusa al teatro San Francesco con la lettura dei brani tratti dal libro ‘Come una foglia trasportata dal vento’ di Luciano Pontillo.

Durante la celebrazione è stata sottolineata l’importanza del 4 Novembre, una giornata di riflessione per costruire un futuro basato sulla pace e sul rispetto dei popoli. E quanto sia dovere istituzionale trasmettere questi valori fondamentali alle generazioni future rinnovando la memoria degli eroi strappati alla loro comunità dalla crudeltà della guerra, ricordando come grazie al loro sacrificio ci troviamo oggi in uno stato libero e democratico.

Il sindaco Cannas ha infine ricordato i conflitti presenti attualmente in molte parti del mondo e il continuo impegno e sacrificio delle forze armate per garantire la nostra sicurezza. Ha colto quindi l’occasione per ringraziare le autorità militari presenti, le associazioni dei reduci ed ex combattenti dell’arma, i reduci e le famiglie dei caduti, gli studenti presenti e i loro insegnati. Un ringraziamento in conclusione alla polizia municipale, al lavoro di tutti dipendenti comunali che hanno reso possibile l’evento, al funzionario Elisabetta Spano, e in particolare di Alessandro Cireddu, per l’organizzazione della giornata commemorativa.