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Arzana, più di un milione di euro per la messa in sicurezza del paese. Sindaco Melis: «Investiamo nel futuro del paese»

Marco Melis, sindaco di Arzana

Marco Melis, sindaco di Arzana

«Attraverso gli interventi per la mitigazione del dissesto idrogeologico affrontiamo i pericoli, aumentiamo i servizi e muoviamo forza lavoro» così il sindaco di Arzana Marco Melis presenta la delibera relativa agli investimenti dell’avanzo vincolato: 1.234 mila euro la somma che permetterà una serie di azioni finalizzate alla messa in sicurezza delle strade, dei canali, della mobilità e all’apertura dell’Ecocentro.

Tra gli interventi programmati rientrano le seguenti priorità:

«Le opere previste» ha affermato il Sindaco Marco Melis «rientrano in una programmazione che abbraccia tutto il paese e che, seguendo un principio di sicurezza del territorio, promuove anche lo sviluppo locale attraverso azioni calibrate su tutti quegli aspetti che ci consentiranno di vivere meglio ad Arzana».

Dissesto idrogeologico: in particolare le opere saranno di mitigazione del dissesto idrogeologico per il programma di messa in sicurezza dell’abitato. È compresa, in particolare, la parte a monte del paeseviale Europa e via Grecia nei compluvi di raccolta delle acque.

Ecocentro: l’apertura dell’Ecocentro a Is Arcus. Il nuovo sistema di ritiro dei rifiuti potrà migliorare ulteriormente con l’apertura dell’Ecocentro che permetterà di potenziare il servizio grazie alla consegna diretta di inerti e gli oli esausti.

Cimitero: i lavori nel cimitero prevedono interventi nella cappella e nei loculi.

Sottoservizi: messa in sicurezza della via Mazzini e via Cadorna con il ripensamento di tutto il manto stradale e i suoi sottoservizi, (illuminazione, raccolta delle acque).

«Questa somma» continua il primo cittadino «è solo una prima tranche degli oltre 2milioni di euro di avanzo da investire, che saranno oggetto delle prossime delibere di consiglio. Sono somme che rappresentano una vera boccata d’ossigeno intanto perché alcune opere sono indispensabili, se pensiamo solo al rischio idrogeologico e la messa in sicurezza del paese, altre sono importanti perché come l’Ecocentro, portano servizi in più al cittadino. Tutte insieme ci consentiranno di fare una cosa rara di questi tempi: muovere forza lavoro, in un paese di 2500 abitanti siamo certi di avere raggiunto un grande risultato».

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