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I dipendenti Forestas sul piede di guerra: «Vogliamo un incontro urgente per le problematiche non ancora risolte»

I dipendenti Forestas invocano a gran voce i propri diritti e, proprio per questo, hanno mandato ai Capigruppo e al Presidente del Consiglio Regionale Ganau una lettera: chiedono un incontro per parlare delle problematiche ancora non risolte.

Attendono, nella fattispecie, “l’ingresso in Aula della PL n.536 già licenziata dalla competente Commissione” e “l’ingresso di operai e impiegati nel comparto unico di contrattazione collettiva regionale dell’Amministrazione regionale: un contratto di diritto PUBBLICO, come stabilisce l’art.2 della stessa PL. 536”.

“Non ci fidiamo di chi continua a spaventare e confondere i lavoratori, con informazioni false e tendenziose” scrivono. “Non ci fidiamo di chi paventa ‘rischi occupazionali per i semestrali’ e idolatra ‘indennità per gli operai’. Non ci fidiamo di chi cerca di intimorire e dissuadere i consiglieri regionali (attraverso telefonate ed SMS arroganti ) nel disperato tentativo di impedire il miglioramento contrattuale che – obiettivamente – ci sarà, se è vero che l’inclusione nel ruolo unico regionale comporta maggiori costi per la Regione (basta leggere le relazioni dell’assessore al Personale e della I Commissione). Costi che val ben la pena prevedere, per riportare nella legalità gestionale la nostra Agenzia. Costi ben più bassi di quelli sin qui risparmiati sulla pelle dei lavoratori”.

40 incontri in tutta la Sardegna, questo il bilancio degli ultimi anni, inoltre, ci tengono a precisare, “senza permessi sindacali, per mostrare ai colleghi come le tabelle salariali del CCRL sostituiranno il sistema delle indennità del CCNL per le quali già da anni si parla di una revisione (vedansi gli indirizzi per la contrattazione integrativa del personale non-dirigente di Forestas DGR 22/33 del 3 maggio 2017 dove già si preannunciava di «intervenire sulle indennità […] confermando le attuali solo se strettamente necessarie […]»”.

Hanno spiegato, raccontano nella lunga lettera, ai semestrali che i loro posti di lavoro saranno sicuri e regionalizzati presto grazie al piano di stabilizzazione e il fatto che ci sarà possibilità di nuove assunzioni, visti i numerosi pensionamenti.

Tutte le cose importanti sono da sempre segnalate – commentano – nei numerosi comunicati che, scritti dai lavoratori dell’Agenzia, danno una chiara visione anche di ingiustizie, anomalie contrattuali, disparità, contratti assurdi e inapplicabili, di fruizione esagerata di permessi e distacchi contrattuali e di molto altro.

Continuano: “La PL licenziata dalla I Commissione consiliare, grazie a un lavoro bi-partisan, con approfondimenti normativi (anche ‘romani’) durati ben due anni, disegna una riforma contrattuale storica che restituirà diritti, lavoro, entusiasmo e dignità ai dipendenti regionali dell’Agenzia regionale Forestas. Ci dispiace” aggiungono virgolettando il dispiacere “per chi difendeva lo status quo, dimenticandosi dei lavoratori, negando che esistano problemi o discriminazioni, o imputandoli brutalmente alla ‘cattiva dirigenza’ o altre cause endogene. Questi personaggi e questi sindacati pagano democraticamente la disastrosa gestione di questi anni, con grande emorragia di deleghe”.

Concludono dicendo che vorrebbero sollecitare l’ingresso in aula della P.L. 536 e chiedendo a gran voce un incontro urgente per capire “cosa stia bloccando questo importante passo in avanti verso la normalità della nostra Agenzia”.

 

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