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Il porto di Arbatax nell’Autority regionale. Sabatini: “Manca solo la firma del ministro”

Mascia Cristian,©

«Il porto di Arbatax a breve verrà inserito all’interno dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare della Sardegna: il Direttore Generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato il suo parere favorevole alla richiesta inoltrata dalla Regione Sardegna e ora si attende solo la firma del Ministro. Si tratta di un risultato storico per lo scalo ogliastrino perché, oltre a determinarne l’uscita dalla classificazione di <<porto rifugio>>, consentirà l’accesso ai finanziamenti nazionali e comunitari per il suo potenziamento e ammodernamento».  Franco Sabatini, Consigliere regionale, dà la notizia dell’imminente inserimento dello scalo ogliastrino nella rete portuale regionale, evento che si auspicava da tempo nel territorio per i notevoli benefici che ciò comporterebbe.

«Nei primi mesi del 2018 – precisa Gianluca Serra, Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale – la Regione Sardegna ha avviato tutte le interlocuzioni, formali e informali, necessarie con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti affinché il porto di Arbatax venisse inserito nella rete regionale avendone tutte le caratteristiche di base, nonché potenzialità ancora da sfruttare: lo scalo ogliastrino, infatti, struttura completamente artificiale, svolge sia la funzione industriale nel versante centro-occidentale, sia quella di diporto e pesca nel versante centro-meridionale, sia quella commerciale nel versante orientale di levante. Inoltre, distando 73 miglia marine dal porto di Olbia e circa 80 miglia marine da quello di Cagliari, si pone in una posizione mediana tra i due costituendo un nodo strategico di completamento della rete degli scali isolani. Se potenziati e organizzati nelle loro funzioni, i tre scali isolani, unitamente a quelli di Golfo Aranci e Porto Torres, potrebbero costituire una rete efficiente in grado di offrire tutti i servizi necessari di collegamento con la penisola, sia in termini di scambio merci che di traffico passeggeri».

«Entrando a far parte della Autorità di Sistema Portuale – chiarisce Sabatini – il nostro scalo verrebbe potenziato e ammodernato, divenendo appetibile anche per gli armatori che, in questa fase storica, invece stentano a trovare allettante un aumento delle tratte. Inoltre, la forte azione di coordinamento con tutti gli altri scali della Sardegna (Cagliari, Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres) porterà al miglioramento dell’offerta marittima con il beneficio indiretto di ridurre la percorrenza dei veicoli pesanti di trasposto merci su strada a favore dell’uso del vettore marittimo. Questo ingresso nella rete dei porti, con la riorganizzazione che ne conseguirebbe in termini di comunicazioni e scambi, potrebbe determinare anche importanti ricadute per l’economia ed il turismo della nostra zona».

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