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Caffè letterario arbataxino, tutto pronto per l’appuntamento che apre la stagione letteraria. Maena Delrio ospite d’onore con “Oltre il confine”

Il Caffè Letterario arbataxino guidato da Margherita Musella inaugura oggi, presso il Circolo Nautico di Arbatax, il nuovo anno culturale 2018/2019 con un appuntamento che avrà come tema “I confini del cuore”.

Ospite d’onore dell’incontro letterario sarà la scrittrice ogliastrina Maena Delrio, col suo libro “Oltre il confine”.

«“Oltre il confine”, scritto da Maena Delrio, ogliastrina – che, come valvole di sfogo ha la scrittura e la corsa –, e Mara Sordini, genovese, è composto da 18 racconti brevi che sono dei messaggi semplici, ma non sempliciotti, forti e mirati. Nella sua autenticità tutto l’insieme è un pugno allo stomaco; dopo ogni brano non è possibile leggere immediatamente il successivo, prima bisogna prendere una pausa per metabolizzare l’essenza del messaggio che sfocia prepotente e traumatica in ogni singola storia» ha dichiarato Margherita Musella. «Ogni racconto ci permette di dare un breve sguardo ad di là di tanti confini; sono storie vere, strazianti, dolorose, reali, inconcepibili per noi che viviamo, seppur talvolta problematica, una bella e comoda vita. C’è un che di assurdo… Dobbiamo leggerli, questi racconti… e rileggerli! E se mai avessimo messo dei confini al nostro cuore, questi si sgretolerebbero. È giunto il momento di rivedere la situazione mondiale in modo diverso, più aperto. Tutti noi dobbiamo impegnarci nel piccolo – del resto l’oceano è formato da gocce – ad aggiustare a riparare… anche solo con un sorriso rivolto a chi ci fa paura per la diversità che ci mostra. Dobbiamo capire che ogni essere umano che incontriamo è unico e irripetibile e ha diritto alla dignità. Questo non significa che dobbiamo compiere azioni straordinarie, tutto ciò che dobbiamo fare è prendere ciò che già stiamo facendo, motivarlo e animarlo con il vero amore. Se facciamo così irradieremo intorno a noi una cultura della luce di ciò che è positivo. E magari scopriremo che è quella la vera felicità».

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