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“Questa protesta è fuori da ogni logica”. Le spiegazioni dell’U.S. Lotzorai sul corteo organizzato dall’Atletico

Pubblichiamo integralmente la comunicazione dell’U. S. Lotzorai A. S. D. in merito alla vicenda del nuovo impianto di Via Olimpia di Lotzorai.

“Purtroppo si sa che non tutti i partecipanti e praticanti di sport riescono a far proprie le regole del gioco, accettando il risultato che non sempre è quello desiderato. Accettare le regole e rispettare i regolamenti è un fatto troppo importante per chi vive lo sport e vuole vivere nella democrazia. Questo messaggio viene, di solito, trasmesso da padre in figlio affinché l’habitat in cui si vive possa consentire lo scontro di opinioni diverse ma nello stesso tempo possa favorire la convivenza tra persone con idee diverse. Quando si fa confusione, magari andando ad occupare con forza un impianto sportivo, si esagera: non è certo segno di grande civiltà, tanto più quando ciò accade sotto gli occhi di ragazzini che a quel punto ricevono il messaggio che nella vita sia giusto opporsi, anche con la forza e comunque andare contro la legge perché “tu” lo ritieni giusto.

Purtroppo questo è successo a Lotzorai la sera del 25 settembre. Inoltre oggi, 6 ottobre, l’A.S.D. Atletico Lotzorai ha organizzato il suo bel corteo perché ritiene che il campo sia di tutti poiché si tratta di campo comunale realizzato con soldi pubblici. Quindi pensano che tutti lo possano utilizzare, indipendentemente dal fatto che le regole cambiano se il campo è in gestione (da prima di costituire la loro società sportiva) ad altra società sportiva che ne cura la gestione e la manutenzione, se ci è concesso aggiungiamo anche “egregiamente”.

È senza dubbio giusto cercare di avere il massimo da tutto ciò che si fa ed è giustissimo che vengano rispettati gli obblighi che gli altri hanno verso di te ma è senz’altro giusto e doveroso rispettare ed accettare di rispettare nonché assolvere i propri doveri.

È di tutti la spiaggia, eppure ci sono molte aree di spiaggia, che ti piaccia o no, che sono date in concessione a privati per attività balneari ecc. e che non sono fruibili da chi non è autorizzato.

È di tutti l’area comunale destinata a verde pubblico e magari ti trovi, giustamente, aree che vengono date in concessione alle attività commerciali limitrofe o non e “tu” non puoi pretendere di utilizzarle solo perché sono pubbliche.

È di tutti il tratto di strada pubblica che viene concesso all’attività commerciale, magari per mettere tavolini e sedie e “tu” non puoi più disporre liberamente di quello spazio perché dato in gestione ad altri.

È di tutti l’area pubblica adibita a sosta dei Camper perché realizzata con soldi pubblici e “tu” non puoi utilizzarlo perché dato in concessione, giustamente, ad altri per svolgere un’attività ed anche un servizio, a pagamento.

È di tutti allo stesso modo l’impianto sportivo di Lotzorai, che dal 2013 è stato gestito dalla nuova dirigenza dell’U.S. Lotzorai dopo che parte della dirigenza che fa parte dell’Atletico Lotzorai aveva consegnato le chiavi al Sindaco.

L’area dell’impianto sportivo e le sue strutture sono comunali ma anch’esse, come le spiagge, aree verdi ecc. sono state affidate in concessione alla U.S. Lotzorai dal 2014, perfezionando la stessa il 25.05.2016 con regolare convenzione.

Dal 2014 la nostra associazione sportiva si è fatta carico dei costi di assicurazione dell’impianto sportivo, manutenzione ed ha assicurato l’uso gratuito della palestra e del campo a favore delle scuole, facendosi carico anche dei costi di pulizia.

Tutto questo perché il solo scopo è stato sempre quello di rendere l’impianto efficiente e utilizzabili da chi avesse voglia di praticare sport, per il bene di tutti ed ancor di più per il bene dei bambini che noi abbiamo sempre premiato nei pochi anni di attività col settore giovanile.

Purtroppo l’impietosa legge dei numeri non ci ha consentito di portare avanti il settore giovanile ed allora ci siamo accordati con l’Accademia Ogliastra per un rapporto di collaborazione, visto che loro potevano svolgere attività calcistica fino alla Categoria Allievi, assicurandoci così un servizio sportivo per tutti i giovani atleti, di Lotzorai e dintorni. Stiamo parlando del 2015 e a Lotzorai non esisteva altra società sportiva oltre la nostra.

È sotto gli occhi di tutti il cambiamento fatto, sia con l’intervento dell’Amministrazione comunale che con l’impegno costante dei dirigenti dell’U.S. Lotzorai che fino ad oggi hanno fatto in modo che l’impianto venisse riconosciuto da tutti come un impianto sportivo modello per le nostre piccole entità sportive. Risultato questo ottenuto anche grazie a tutti gli artigiani che siamo riusciti a coinvolgere e che ci hanno dato una grande mano d’aiuto per realizzare sistemazioni confortevoli che altrimenti non avremmo mai potuto realizzare. Tutto questo per lo spirito di aggregazione con il quale abbiamo sempre cercato di coinvolgere tutti, compresi vari attuali dirigenti dell’Atletico Lotzorai. Con orgoglio possiamo ricordare la sistemazione della sede, dell’ufficio e della lavanderia nonché la realizzazione dell’area conviviale con il caminetto. Il tutto senza incidere nelle casse comunali ma con acquisti dell’U.S. Lotzorai ed il contributo dei privati che hanno tenuto a cuore il bene comune perché, ricordiamolo a tutti, tutto ciò che è stato fatto resta al patrimonio della comunità intera.

Per le foto ante e post intervento rimandiamo alle foto presenti nella nostra pagina ufficiale e nel caso mancanti provvederemo a inserirle. Per tornare ai nostri giorni, a giugno 2016 nasce, in piena campagna elettorale, l’Atletico Lotzorai che, pur conscia del fatto che l’U. S. Lotzorai avesse il campo in gestione, si iscrive comunque alla FIGC.

In data 6 luglio 2016 ci viene fatta richiesta del campo per la squadra da iscrivere al campionato di 2° categoria e per il settore giovanile. Proprio così, mentre ora si vedono tanti post nei confronti dei bambini contro di noi (ricordiamo che ci siamo limitati a difenderli in termini di sicurezza), se noi avessimo accettato, avrebbero voluto da subito togliere spazi ai bambini dell’Accademia Ogliastra.

Non avendo la possibilità di concedere gli spazi richiesti perché già occupati, il 26 luglio 2017 ci viene fatta richiesta nuovamente del campo. Richiesta fatta dopo che era stato già raggiunto l’accordo con il Triei ed inviato l’autorizzazione alla FIGC. A questo punto è chiaro che la nostra risposta diventava insignificante.

Il 19 agosto ci viene recapitata la denuncia indirizzata alla Procura della Repubblica di Lanusei, tramite l’Avv. Biancu, con la quale non viene riconosciuta la validità della convenzione e altre accuse varie.

Noi abbiamo sempre ritenuto che fosse necessario avere fiducia nelle leggi pertanto, se le autorità avessero riconosciuto l’illegittimità della convenzione, avremmo preso atto di tale sentenza, riconsegnando al comune le chiavi dell’impianto sportivo. Il 3 aprile 2018, ci viene rinnovata la richiesta del campo per la prima squadra e per il settore giovanile (di nuovo) quindi, col chiaro intento di togliere spazi all’Accademia Ogliastra.

Pur di porre fine alle diatribe fra le due società sportive, il 18 Luglio 2018, ci accordiamo con l’Atletico Lotzorai firmando il contratto di uso del campo con concessione della domenica e l’impegno per il mercoledì. L’impegno reciproco è quello di consolidare il rapporto di convivenza e allo scopo, vengono indicati una serie di vincoli per entrambe le società. Vincoli che sono stati valutati e accettati dalle parti.

Nell’occasione abbiamo spiegato che migliorando i rapporti avremmo potuto anche potuto fare qualche partitella di allenamento del giovedì.

Nello stesso mese di luglio, l’Atletico ci chiede il campo per un triangolare e, non essendosi messo d’accordo dal lato economico con l’U.S. Lotzorai, trasforma il triangolare in un memorial ad Antonio Mereu, figura storica della U.S. Lotzorai.

Anche qua tante menzogne messe in giro, per cercare di screditare la nostra società sportiva, come comunicato al loro presidente per mail.

In conseguenza delle menzogne messe in giro gratuitamente, comunichiamo che da ora (28 luglio) in poi vogliamo che tutte le richieste ufficiali avvengano per mail.

Il 12 settembre l’Atletico chiede la disponibilità del campo per gli allenamenti del mercoledì sera.

In stessa data l’U.S. Lotzorai risponde che, essendo ancora in corso gli allenamenti di precampionato, non è possibile dare una risposta definitiva, rimandando momentaneamente la risposta definitiva.

Il 14 settembre l’A.S.D. Tortoli 1953, fa richiesta di utilizzo del campo sportivo di Lotzorai al Comune il quale, in data 17 ci chiede di esaminare la richiesta del Tortoli poiché, nel frattempo, il comune di Girasole ha deliberato che non era più concesso al Tortoli di potersi allenare (allenamenti consentiti solo alle squadre con sede legale a Girasole).

La U.S. Lotzorai, valutato che le ore richieste non andavano a creare problemi nello svolgimento delle altre attività sportive (Accademia Ogliastra in primis) se non con qualche piccola variazione degli orari, ha pensato di fare un gesto di cortesia pur sapendo che tale gesto avrebbe comportato alla propria squadra di giocare il sabato e di spostare gli allenamenti di mezz’ora. Valutando anche gli ottimi rapporti tra il Tortoli e l’Atletico, come pubblicato anche su Facebook (visto che il Tortoli anche quest’anno ha dato in prestito tre giocatori gratis all’Atletico) di certo non pensava che tale azione benefica potesse essere un’arma a favore dell’Atletico e della minoranza del consiglio comunale per fare le proprie battaglie politiche.

In data 25 settembre, l’Atletico, mentre erano in corso gli allenamenti dell’Accademia Ogliastra, compie un’azione illegale entrando senza autorizzazione al campo sportivo, utilizzando gli spogliatoi ed allenandosi (al termine degli allenamenti dell’Accademia Ogliastra) senza permesso con al seguito dirigenti e sostenitori che hanno invaso le aree esterne al campo in prossimità degli spogliatoi. L’intervento dei carabinieri della caserma di S. Maria ha consentito di evitare il peggio. A questo punto l’U.S. Lotzorai decide di non far allenare i propri giocatori per evitare risse e quant’altro.

Detta azione illegale è stata fatta in assenza sul posto del loro Presidente, Maresciallo Gianni Ghironi che sicuramente, pensiamo, non è stato in grado di far capire ai propri dirigenti e tesserati che la violazione delle norme e delle leggi è un reato.

A seguito di detta azione irresponsabile, che non ha avuto strascichi solo perché è stato evitato lo scontro da parte dell’U.S. Lotzorai, è stato comunicato all’Accademia Ogliastra che, in seguito al pericolo di invasioni all’interno dell’impianto sportivo da parte di persone non autorizzate, era necessario sospendere momentaneamente gli allenamenti del settore giovanile, proprio per valutare meglio la sicurezza dell’impianto e di conseguenza per dare più sicurezza stessa ai ragazzini che frequentano l’Accademia Ogliastra.

L’Accademia Ogliastra risponde all’U.S. Lotzorai che ritiene di potersi allenare comunque in sicurezza e dichiara di non ritenersi responsabile dei cancelli d’ingresso ma che la responsabilità sia solo dell’U.S. Lotzorai in quanto gestore. La U.S. Lotzorai a questo punto si è fatta carico della responsabilità attribuitagli facendosi consegnare le chiavi dell’impianto per poter liberare l’Accademia Ogliastra della responsabilità che ha sempre gestito fino al 25 settembre. Inizia la campagna comune con gli slogan che i bambini hanno il diritto di allenarsi e che i bambini non si toccano. Sarebbe facile rispondere ai tanti post di insulti su Fcaebook ma la U.S. Lotzorai, come sua consuetudine, evita per non alimentare ulteriormente gli animi, sperando che prima o poi tutto ciò finisca. Sarebbe stato semplice mostrare le foto degli anni scorsi quando venivano regalate le uova di Pasqua ai propri tesserati o venivano organizzate le gite a Cagliari a vedere la partita del Cagliari o ancora le feste di ringraziamento di fine annata. Il tutto facendosi pagare giusto le spese di gestione (spese tesseramenti, attrezzature ecc.), possibile grazie anche all’aiuto dei genitori che, chi più chi meno, davano la propria mano d’aiuto. In data 28.09, nonostante l’illegittimo atto di occupazione e uso dell’impianto sportivo, la U.S. Lotzorai comunica all’Atletico di mettersi d’accordo per potersi allenare nella fascia oraria a disposizione dell’Accademia Ogliastra, dalle 16.30 alle 19.30.

La risposta viene data con un articolo sulla stampa regionale. In data 30.09 la U.S. Lotzorai invia un’altra mail in cui ribadisce il comportamento scorretto dell’Atletico che non risponde alle mail e non cerca un dialogo per risolvere le problematiche.

In data 3 ottobre, l’Atletico fa richiesta del campo per allenarsi il martedì e venerdì (giorni utilizzati dall’U.S. Lotzorai), dopo che alcuni giorni prima la minoranza consiliare ha fatto richiesta di interpellanza consiliare per dare due giorni di allenamento all’Atletico!

In stessa data, la U.S. Lotzorai risponde che, come concordato in sede di accettazione del contratto fra le due società sportive, avrebbe fatto di tutto per concedere il mercoledì sera dalla prossima settimana perché fino a questa settimana anche il mercoledì era impegnato per gli allenamenti di precampionato.

In data 4 ottobre, viene inviata una e-mail all’Atletico in cui si conferma la disponibilità agli allenamenti il mercoledì sera dalle 19.30 alle 21.30, previo integrazione del contratto precedentemente stipulato e del quale ne viene inviato copia. A tutt’oggi, come loro solito, non è stata data risposta. Forse perché intenti ad organizzare il corteo di protesta (di che cosa, in base al contratto?) che non si capisce il perché. Sono impegnati a infangare con menzogne di ogni genere i dirigenti dell’U.S. Lotzorai e l’Amministrazione comunale con pubblicazioni su Facebook e sui giornali. Chiunque si prende la briga di leggere quanto concordato nel contratto firmato, può notare che l’U.S. Lotzorai ha adempiuto in pieno a quanto promesso mentre l’Atletico non ha fatto lo stesso (dando anche la possibilità di rescindere il contratto), in aggiunta al fatto gravissimo dell’occupazione illecita dell’impianto sportivo ed il suo utilizzo, pendente sempre in capo alla società ed al suo Presidente.

L’organizzazione del corteo è fuori da ogni logica. Come loro consuetudine, quanto concordato con il contratto non viene preso in considerazione. Basta leggerlo per stabilire chi ha ragione.

In questo momento, meno che mai, l’Atletico Lotzorai può lamentarsi perché l’U.S. Lotzorai ha fatto e continua a fare di tutto per venire incontro alle loro richieste e delle altre società che utilizzano il favoloso impianto che l’Amministrazione comunale ha realizzato e la U.S. Lotzorai degnamente gestito al punto da essere ambito da tante società sportive che ne riconoscono oltre che la bellezza, la bravura e professionalità nel gestirlo in maniera egregia nonostante, le esigue somme per poterlo gestire.”

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