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Calcio. Sabato 6 ottobre l’Atletico scende in piazza: «Il campo è di tutti. Vogliamo giocare a casa nostra!»

Continua la querelle in merito al nuovo impianto di Via Olimpia di Lotzorai. Ormai tutti conoscono la vicenda che ogni settimana aggiunge un capitolo alla storia, neanche fosse una delle più classiche telenovelas.

L’Atletico Lotzorai sabato 6 ha organizzato una manifestazione in paese con unico scopo dichiarato di rivendicare i propri diritti, ossia giocare sull’impianto del paese, gestito dall’US Lotzorai. L’ultima proposta del gestore dell’impianto è l’utilizzo dalle 16:30 alle 19 con campo da condividere con l’Accademia Ogliastra e i suoi 160 tesserati. Proposta declinata dalla controparte per ovvie ragioni di orario e lavorative dei vari atleti e dirigenti. L’Atletico chiede due giorni a settimana dalle 19. Gli addetti ai lavori non ci stanno e lamentano anche l’atteggiamento del sindaco Rubiu, colpevole secondo sempre le voci provenienti dall’ambiente Atletico, di far finta di niente come se non ci sia il problema e non esista la vicenda. Anzi, viene accusato di mostrarsi felice nel vedere che l’impianto sia così ambito: c’è, tra gli insorti, la consapevolezza che basterebbe solamente la sua volontà per risolvere la situazione definita ormai come ridicola dagli stessi protagonisti.

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