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Forestas, 36° incontro. Fiducia e speranza: è vicina una svolta

Nei cantieri forestali del goceano c’è fiducia e speranza di veder finalmente risolti i problemi emersi dopo la trasformazione da Ente Foreste in Agenzia Forestas: dopo due anni di discussioni, tre scioperi e diverse manifestazioni regionali in corteo a Cagliari, tantissime assemblee nei territori.

Ieri sera appuntamento a Bottidda per il 36° incontro del coordinamento dei dipendenti amministrativi-tecnici e operai forestali (CaTeOFor).

Un centinaio di operai forestali, giunti dopo il turno lavorativo prestato nei cantieri del Goceano ; presenti i sindaci di Bono, Bottidda e Benetutti ed il consigliere regionale Daniele Cocco, che ha riferito i dettagli dell’iter del disegno di legge per regionalizzare operai ed impiegati di Forestas.

«L’iter della legge è in dirittura d’arrivo – ha detto durante l’affollata assemblea l’on.Cocco – e penso che sarà definitivamente licenziata e debba andare in Aula per il voto del Consiglio Regionale già dalla prossima settimana». La leggina includerà i dipendenti dell’Agenzia Forestas nello stesso ruolo unico regionale, con il contratto già applicato a tutto il resto del personale RAS, come accade per le altre agenzie ed enti regionali.

«Questi due anni sono stati tremendi, non siamo stati nelle condizioni di lavorare a pieno regime a causa dei problemi contrattuali» hanno detto a gran voce gli operai forestali presenti.

«Dobbiamo solo ringraziare le piogge estive se quest’anno la campagna Antincendio non è stata tragica» aggiungevano altri operatori della più grande macchina operativa nella protezione civile regionale, in gran parte basata sulla forza-lavoro e sui mezzi pesanti custoditi negli autoparchi e nei cantieri Forestas.

Tra le note vicissitudini che devono trovare una soluzione sono le “mansioni superiori ventennali” su cui ora indaga anche la magistratura, che inficiano l’operatività di Forestas al servizio delle comunità locali . Tutti soddisfatti, dunque: nonostante la solitaria lotta dei sindacati confederali contro il progetto di riforma, i lavoratori plaudono all’inquadramento del personale dell’Agenzia FoReSTAS, e dopo trent’anni sembra avvicinarsi l’agognato ingresso nel ruolo unico regionale per operai e impiegati , con la dignità di un contratto di lavoro interamente applicabile.

«Avremmo voluto un confronto pubblico anche con le organizzazioni confederali, che ultimamente stanno diffondendo allarme e contrarietà rispetto all’abbandono di un comparto – quello dell’agro-industria – che nulla ha a che fare con le attività di Forestas» hanno precisato gli operai arrivati anche dai vicini cantieri forestali del nuorese.

«In due anni è stato lungo il percorso auto-gestito da questo coordinamento spontaneo di lavoratori, cui ormai aderiscono oltre 4000 lavoratori e questo ci ha permesso di affrontare le questioni in modo costruttivo, portando all’attenzione del Consiglio regionale tutti i problemi di una Legge Forestale che – a parte l’inquadramento del personale di Forestas – ha sicuramente giovato alla Sardegna» è il commento dei coordinatori regionali del CATeOFor arrivati da Cagliari per incontrare i colleghi.

Dopo gli approfondimenti di oltre due anni, pare cadere ogni ragionevole impedimento affinché la legge possa essere approvata ed il Consiglio stesso risolva le gravi criticità: persino il presidente Ganau ha recentemente ammesso la necessità e l’urgenza di intervenire, assicurando che la legge sarà portata in aula entro la fine della legislatura.

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