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La Camera approva le dimissioni di Andrea Mura: l’uomo non è più un parlamentare

Oggi la Camera ha approvato le dimissioni di Andrea Mura dal Parlamento con 295 voti favorevoli e 181 contrari.
«E questo nonostante in un primo momento sia stato inspiegabilmente chiesto da esponenti di altri partiti un rinvio della votazione», ha dichiarato Emanuela Corda. «Stiamo parlando degli stessi partiti che quando si parlò delle assenze di Mura in Parlamento chiedevano le sue dimissioni sfruttando l’onda dello scandalo e confermano l’incoerenza  di queste forze politiche che hanno perso qualsiasi credibilità. Io a differenza loro oggi sono rinfrancata», specifica Corda. 

La richiesta di rinvio «è stata ovviamente bocciata e si è proceduto con le votazioni. Anche questo è il cambiamento che avevamo promesso. Il voto di oggi che ha confermato le dimissioni di Andrea Mura ci restituisce l’immagine di un Parlamento che finalmente lavora nell’unico interesse degli elettori», ha detto la deputata Corda nel suo intervento in aula.

L’idea che come MoVimento stiamo cercando di affermare è che «i gruppi parlamentari siano sempre espressione delle forze politiche che si sono presentate davanti agli elettori, senza defezioni e prevenendo trasformismi, così come scritto anche nel contratto di governo. Questo voto è un segnale che ci aiuterà a recuperare il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni. Niente di personale, sia chiaro, nei confronti di Andrea Mura, che è stato scelto, eletto, per poi assentarsi. Chi tradisce la fiducia degli elettori non può stare in Parlamento. Chiediamo che la parola torni ai cittadini cagliaritani, perché il cittadino è sempre sovrano. E’ l’etica che abbiamo sempre difeso che lo impone».

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