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Regionali 2019, Deiana: “Il centrosinistra deve cambiare il paradigma”. La sua analisi politica fra candidati e coalizioni ancora da pensare

Centrodestra e centrosinistra ancora in alto mare con le coalizioni e i candidati alle prossime elezioni regionali che si terranno a febbraio 2019. Nessuno ha ancora le idee chiare su chi proporre come candidato governatore e tanto meno si conoscono le possibili coalizioni. Solo il Movimento 5 stelle pare abbia già tutto pronto: il candidato sarà Mario Puddu, ex sindaco di Assemini, e pare si conoscano già i possibili candidati dei vari collegi.

E se il centrosinistra con il PD è quasi dato per spacciato, sul dibattito “Regionali 2019” è intervenuto proprio un esponente del partito uscito brutalmente sconfitto dalle elezioni politiche del 4 marzo. Emiliano Deiana, sindaco di Bortigiadas e presidente dell’Anci, in un post su Facebook commenta la situazione politica sarda attuale e fa qualche proposta.

“Si parla di Massimo Zedda come candidato alla Presidenza. Quella candidatura funzionerebbe solo se il passo indietro dei partiti fosse sostanziale e se si proponesse un programma che mette davvero al centro la Sardegna e i sardi in Europa e nel Mediterraneo e un’azione davvero dialettica con lo Stato italiano […]. Il Centrosinistra se si presenta in maniera ‘classica’ verrà travolto anche se candida Diego Maradona. Così come verrebbe travolto se tentasse un maquillage dell’ultima ora. In realtà servirebbe cambiare completamente il paradigma e fare come si faceva ‘anticamente’ nei comuni: proporre una grande coalizione Civica con un passo indietro reale e non formale dei partiti per promuovere altre idee e altre persone”.

E Deiana ha qualche parola anche per gli sfidanti, che come il Movimento 5 stelle ha già candidato presidente e consiglieri: “Ha dalla sua il 43% raggiunto alle elezioni politiche che, anche in caso di tracollo, non scenderà oltre una certa soglia. Centrodestra e centrosinistra sono invece due facce della stessa medaglia: senza candidato alla presidenza. Senza coalizione definita – osserva – Resta un po’ nebulosa anche la galassia dell’Autodeterminazione che, pare, correrà fuori dagli schieramenti tradizionali”. PD a parte, anche il centrodestra secondo Deiana non se la passa bene, perché “risolve tutto con ‘tanto c’è Salvini’. Poi approfondisci e non hanno candidati credibili da spendere per la presidenza e – conclude – non hanno chiuso il perimetro della coalizione”.

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