Il Comune di Tortolì ha voluto dedicare una piazza a un cittadino illustre “Silverio Calisi, noto Zio Cilormo”.
In concomitanza con i festeggiamenti di San Silverio, patrono di Arbatax, è stata scoperta la targa, bendetta dal parroco don Piergiorgio Pisu, col nome del Signor Calisi, nella piazza che si affaccia su via Porto Frailis.
La cerimonia si è svolta alla presenza del Sindaco Massimo Cannas e degli amministratori comunali, del comandante del Porto, Tenente di Vascello, Antonello Fava, dei familiari e di tantissimi arbataxini.
Silverio Calisi era conosciuto da tutti come il “pescatore guaritore”, capace grazie a un dono speciale, di alleviare le sofferenze dovute a malattie della pelle di tante persone. Per questa sua particolarità il suo nome ha solcato i confini regionali.
Una piazza come punto di incontro, un ricordo del signor Calisi. Il sindaco Cannas ringraziando i familiari per aver accolto e permesso questa titolazione, ha sottlineato la volontà dell’amministrazione “di lasciare un segno del passaggio del signor Calisi dedicandogli questa piazza, vicino a una scuola, a testimonianza per le future generazioni di un uomo dai profondi valori, un infaticabile lavoratore, caratterizzato da grande bontà e generosità che ha regalato il suo dono a tantissime persone senza mai ricevere alcun compenso, ma guidato solo da un atto d’amore.”
I festeggiamenti della festa di San Silverio, santo a cui il signor Calisi era molto devoto, sono stati organizzati dal comitato Stella Maris, e sono proseguiti con la processione per le vie del borgo con il simulacro del Santo accompagnato dalla banda musicale di Nurri e dai gruppi folk Sant’ Anna di Tortolì, Nostra Signora di Monserrato di Bari Sardo e Lotzorai. Dopo la celebrazione della Santa Messa nella caletta Genovesi, si è tenuta la suggestiva processione in mare seguita dalle barche.
“Il sindaco a nome dell’amministrazione esprime un sentito ringraziamento alla presidente del Comitato Stella Maris, Alessandra Useli, e a tutti i componenti, che con grande spirito di dedizione tengono vive le tradizioni del borgo.”