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(Foto)La seconda edizione dell’Ulassai Festival chiude in bellezza. Matteo Cappa: “Triplicate le presenze rispetto all’anno scorso”

La seconda edizione dell’Ulassai Festival – manifestazione sportiva organizzata dai sei amici del Nannai Climbing Home (a Ulassai), dalla Pro Loco del paese e dall’associazione di bikers “Fura Crabasa” – è ormai giunta al termine. Un bilancio, quello finale, che ha superato tutte le aspettative.

«Le presenze» racconta Matteo Cappa, uno dei sei titolari del Nannai Climbing Home «sono triplicate rispetto all’anno scorso. La collaborazione con la Pro Loco e con l’associazione di Bikers “Fura Crabasa”, attiva in zona per il turismo legato alla bici, ha costituito di certo una svolta. In tre giorni, siamo riusciti ad accogliere tra le mille e le duemila persone. Sabato, alla cena organizzata dalla Pro Loco, erano presenti 530 persone».

Numerose le iscrizioni per tutte le attività proposte, i partecipanti sono arrivati da tutto il mondo.

«Tedeschi, spagnoli, francesi, belgi, polacchi, olandesi… si è rivelata una manifestazione internazionale. Unica pecca, la mancata realizzazione della highline, la linea che dovevamo tirare da un tacco all’altro per attraversare tutto il paese di Ulassai. Mancavano le certificazioni necessarie – geologica e ingegneristico-strutturale – richieste dai Vigili e dal Comune. Comunque, ci siamo ripromessi di organizzare tutto con tempo per l’anno prossimo. Con il tempo a disposizione, potremo curare anche alla perfezione il montaggio e il collaudo di tutto».

Comunque, la soddisfazione c’è. Il paese è riuscito ad attirare a sé, con quest’evento sportivo, una bella fetta di turismo.

«Siamo speranzosi, crediamo che Ulassai possa crescere, con il sostegno di tutte le associazioni e degli enti e nel completo rispetto di ambiente e sicurezza».

Il programma per l’anno prossimo? Be’, unire il calendario con quello di Osini che, in queste date, organizza la sagra delle ciliegie.

«Abbiamo partecipato anche quest’anno con alcune escursioni di bambini, che hanno fatto un percorso di trekking da Ulassai a Osini per assistere ad alcuni spettacoli teatrali. L’idea per la prossima edizione è quella di unire i due paesi con un trenino. Sono due manifestazioni molto diverse, possono coesistere e supportarsi a vicenda».

Il ringraziamento più grande, ci tengono a precisare i ragazzi, va al Comune, alla Pro Loco e all’associazione “Fura Crabasa” – che ha portato a un livello superiore la gara coinvolgendo l’Enduro Challenge.

«In più, ci teniamo a dire che per sei mesi noi del team Nannai ci siamo dedicati all’organizzazione di quest’evento».

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