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Elezioni. “Qui non si vota”: sono 5 (su un totale di 7 in Italia) i Comuni sardi senza candidati sindaco

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Il 10 giugno prossimo si vota in centinaia di comuni di tutta Italia. Il rinnovo del consiglio comunale del proprio paese è un fatto che viene dato quasi per scontato: ogni cinque anni c’è qualcuno che si candida a fare il sindaco, si va a elezioni e si elegge il primo cittadino. Così non vale per tutti i comuni d’Italia. In ben sette di quelli che sarebbero dovuti andare al voto tra meno di due settimane non si è presentato nessun candidato e quindi non si andrà a votare. In questa sconfitta della democrazia, indovinate dove si trovano cinque di questi sette comuni? In Sardegna.

 

Accanto a San Luca, comune in provincia di reggio Calabria tristemente noto per il fatto di essere commissariato ormai da diversi anni, e a Rodero in provincia di Como, troviamo in questa lista poco felice i comuni di Austis, Ortueri, Sarule. Magomadas e Putifigari. I primi tre si trovano in provincia di Nuoro, il quarto in provincia di Oristano e il quinto in provincia di Sassari. In questi centri il voto sarà rinviato di un anno.

«Già nel 2015 – spiega all’Ansa il presidente Anci Sardegna Emiliano Deiana – nel 40% dei Comuni gli elettori si ritrovarono a votare per una sola lista, nel 2018 siamo quasi al 50%. Chi amministr si trova in difficoltà per la mancanza di risorse, la burocratizzazione eccessiva e i rischi che si corrono per due ordini di motivi: il pericolo attentati e il fatto che, in caso di alluvioni, il sindaco rischia di essere perseguito per il fatto che ricopre il ruolo di autorità della Protezione civile, ma con pochissimi strumenti per assumersi una tale responsabilità.  L’innalzamento dell’età e una generazione, quella tra i 25 e i 35 anni, che ormai non c’è più nei piccoli comuni fa il resto».

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