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La veterinaria risponde. Anziani più sani se in compagnia di Fido? Sì, lo dice una ricerca

Ora che le temperature risultano più miti è ancora più piacevole passare del tempo all’aperto, meglio ancora se in compagnia del proprio animale.  È infatti ormai accertato che portare a spasso i nostri amici a quattro zampe migliori lo stato della nostra salute, in particolare per quanto riguarda gli anziani.

Sono queste le conclusioni di un’indagine condotta negli Stati Uniti dal National Institute of Aging (NIA) su quasi mille soggetti di età superiore ai 60 anni, di cui circa la metà proprietari di uno o più cani.

Secondo l’indagine, i proprietari che “portano a spasso” il cane di famiglia stanno molto meglio sia di coloro che, pur avendolo, non gli fanno fare quotidiane passeggiate, sia di quelli che proprio non lo possiedono.

I benefici sono dimostrati e rilevanti: passeggiare con il cane facilita il controllo del peso corporeo, agevola lo svolgimento delle attività quotidiane, diminuisce il numero di visite mediche annuali e riduce il rischio di malattie croniche negli anziani. Inoltre aumenta la frequenza delle socializzazioni con altri proprietari, con conseguenti benefici anche della sfera emotiva e di relazione.

Il cane diventa quindi non solo compagno di vita, ma anche “personal trainer” dei nostri anziani, capace di incrementare il livello dell’attività fisica quotidiana e, così facendo, di avere significativi benefici sullo stato generale di salute.

Concludendo, già si sapeva che condividere piacevoli momenti di relax con il proprio cane è fondamentale per creare un forte legame affettivo con lui. Oggi però sappiamo che c’è qualcosa in più. I grandi vantaggi fisici delle quotidiane passeggiate con il nostro cane.

Tanto da indurre i medici, autori dell’indagine sopra citata, a raccomandare ai pazienti di mezza età e oltre, di adottare un cane e uscire con lui il più frequentemente possibile.

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