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(PHOTOGALLERY) Lo sport come strumento di inclusione, Sitting Volley all’istituto IANAS di Tortolì

Si è disputata ieri mattina nella palestra dell’Istituto IANAS una partita di sitting volley fra la squadra Sitting Volley Club Cagliari, guidata dal coach Luca Noli e capitanata per dall’atleta ogliastrino paralimpico Moreno Marchetti ed una rappresentanza studentesca capitanata dall’alunno Paolo Schiattarella. La partita è stata inserita all’interno di una mattinata dedicata al tema: lo sport come strumento di inclusione e valorizzazione delle differenze e delle potenzialità.

La mattinata è iniziata con un intervento degli ospiti presenti che, in base alle loro esperienze hanno portato la loro testimonianza in merito al tema.

Il primo a parlare è stato Sandrino Porru, Presidente della FISPES, che ha raccontato la sua esperienza personale, di essersi ammalato di poliomelite, ma di non essersi mai arreso. Anzi, di aver  fin da subito  praticato sport e  trovato il modo di esprimere al meglio le sue potenzialità. Presiede la FISPES proprio in virtù delle sue convinzioni, ovvero che ciascuno è unico e può attraverso lo sport trovare la propria dimensione. Ha inoltre fatto un breve excursus sulle paraolimpiadi, che negli ultimi anni hanno notevolmente aumentato la loro importanza e presenza nel panorama sportivo mondiale.

Il Presidente del CONI provinciale Sandro Floris  ha parlato dell’esperienza avuta in seguito all’incidente del figlio e ha continuato a sottolineare l’importanza dello sport come strumento di crescita e valorizzazione delle potenzialità di ciascun individuo. Stessa riflessione da parte del vice del CIP Simone Carrucciu che ha parlato della sua esperienza triennale in qualità di vice nel CIP e ha confermato che gli sport in genere e quelli paralimpici in particolare, costituiscano un reale strumento di confronto e valorizzazione delle diverse potenzialità e che i valori dello sport siano i valori della vita.

Moreno Marchetti, ex brigadiere e atleta paralimpico jerzese, ha parlato della sua esperienza e ha affermato che anche di fronte agli episodi più drammatici si può e si deve trovare la forza per “andare oltre”. Ha sottolineato quanto lo sport sia stato fondamentale, perché consente di mettersi in gioco e di trovare nuovi obiettivi personali. L’importante è capire che dopo un evento che ti cambia drasticamente la vita non si può più essere gli stessi di prima, ma si può rinascere con la consapevolezza di avercela comunque fatta e che la vita è preziosa.

Il Presidente del CONI ha premiato i partecipanti in quanto promotori dei valori dello sport. Tra i premiati anche il professore Fabrizio D’Elia. E’ stato premiato anche l’Istituto IANAS rappresentato per l’occasione dalla organizzatrice della manifestazione Alessandra Picciau, funzione strumentale per il sostegno, per l’alto valore educativo della manifestazione che trattava i temi dello sport come ulteriore strumento di inclusione e di valorizzazione delle differenze.

«Ringrazio a nome di tutto l’Istituto tutti i partecipanti – ha dichiarato la prof.ssa Alessandra Picciau – Solo con un lavoro di squadra è possibile portare avanti iniziative del genere. Il corpo docente di sostegno da me coordinato è in prima linea nella diffusione di una cultura in cui ciascun individuo sia apprezzato per la sua unicità, nella convinzione che le differenze siano un valore. Ringrazio anche i nostri ragazzi, per l’entusiasmo che hanno dimostrato».

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