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(PHOTOGALLERY) Forestas, dibattito pubblico a Abbasanta con gli amministratori. Intervengono anche i sindaci di Arzana e Urzulei

 

Altissima partecipazione ieri al dibattito pubblico organizzato a Abbasanta dai dipendenti dell’Agenzia regionale Forestas, riuniti in assemblea con i sindaci giunti da ogni parte della Sardegna. Al centro non solo i problemi contrattuali e organizzativi, ma soprattutto il funzionamento della più grande agenzia regionale, che deve mantenere un ruolo importante al servizio dei territori in cui opera.

I dipendenti FoReSTAS aderenti al coordinamento degli Amministrativi, Tecnici, Operai Forestali (C.A..Te.O.For, che raggruppa le sigle che hanno organizzato gli storici scioperi a Cagliari il 1 giugno ed il 5 dicembre 2017 ) hanno invitato i sindaci di tutta la Sardegna (in particolare sono oltre 180 i sindaci territorialmente più interessati alla gestione Forestas). Si è parlato della complicata situazione che, a due anni dalla legge istitutiva dell’Agenzia, continua a rendere difficoltosa l’attuazione dei tanti delicati compiti demandati a Forestas, quelli al servizio dei Comuni della Sardegna.

Hanno preso la parola, tra gli altri, gli amministratori di Arzana, Bortigiadas, Berchidda, Allai, Nughedu S.Nicolò, Nule, Urzulei, Telti, Monti, Ittiri, e Gavoi.

«Dovete continuare questa azione civile e responsabile e restare uniti: quando i lavoratori si dividono, ci perdono tutti – ha affermato a gran voce il sindaco di Arzana Marco Melis – Siete un messaggio diretto alla politica, che non può continuare a far finta di nulla e deve affrontare seriamente il problema per individuare una soluzione che non sia di breve periodo ma di prospettiva».

«Sento la passione dei lavoratori di Forestas, che vogliono le condizioni per dare risposte ai territori, e resto ammirato per l’attaccamento mostrato per l’Agenzia» ha detto Mario Puddu, sindaco di Assemini e leader del M5S in Sardegna.

 «C’è bisogno di sinergie a livello locale, e invece il controllo di una macchina con le potenzialità operative di Forestas è stato ulteriormente accentrato a Cagliari, venendo meno la possibilità dei sindaci di contribuire alle scelte gestionali. Poi c’è la questione dell’articolo 48 della Legge Forestale, che ci pare chiaramente un ostacolo al buon funzionamento di Forestas mentre le comunità hanno bisogno di un’agenzia efficiente, che sia al servizio dei dei paesi, soprattutto quando si parla di Protezione Civile»  ha ricordato Emiliano Deiana, presidente ANCI Sardegna.

«Ad Abbasanta è stata l’occasione giusta per discutere sulle prospettive dell’imminente campagna antincendio 2018 e sui problemi contrattuali che continuano a rendere inefficiente la più grande azienda pubblica in Sardegna (dopo la Sanità) con oltre 6000 dipendenti distribuiti nei presidi forestali su circa 200 comuni della Sardegna – hanno dichiarato soddisfatti gli organizzatori al termine della giornata – La politica regionale non può più trascurare la soluzione dei problemi contrattuali (art. 48 L.R.8-2016) logistici, organizzativi che minano l’operatività di Forestas soprattutto nel settore della Protezione Civile ed in vista dell’imminente Campagna antincendio».

Inoltre Forestas è l’unica agenzia del Sistema Regionale al cui personale non viene applicato il contratto regionale, l’unica amministrazione regionale che fa ricorso al precariato superando pesantemente i limiti di legge (oltre il 25% di personale precario, i cosiddetti “semestrali” contro un limite di legge del 3%. Da un anno si cerca una soluzione in Consiglio regionale senza trovare la quadra  per risolvere i problemi generati dalla Legge Forestale regionale (la n.8 del 2016).

LE IMMAGINI PIU’ SIGNIFICATIVE DEL DIBATTITO NELLA PHOTOGALLERY DI CRISTIAN MASCIA:

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 Incontro sindaci Forestas 34  
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