Le produzioni italiane di arredi, sono espressione e testimoni di una cultura e di un approccio al vivere prettamente italiano, identità che, non dimentichiamoci, con la sensibilità al bello, sono l’esclusività che ci hanno contraddistinto, oggi come ieri.
Gli esperti del settore, a livello nazionale e internazionale, si sono dati appuntamento di recente a Milano. Tra loro anche Raimondo Deplano, titolare del noto store lanuseino “Casa del mobile”, che tira le somme di questa esperienza.
«Vivere bene ed in maniera salutare – spiega l’imprenditore, di recente tornato in Ogliastra dopo una full immersion al Salone – è anche svolgere le proprie attività in un ambiente armonioso ed appagante, sentirsi al centro di un ambiente rigenerativo, personalizzato a nostra immagine e desiderio, alimenta lo spirito, non siamo automi che si spengono per riaccendersi poco prima dell’orario lavorativo. L’Italia, con il suo approccio poliedrico, riesce a coniugare funzionalità, senso estetico e qualità anche negli arredi che propone.
Raimondo Deplano
«Quest’anno la fiera del mobile di Milano, si è concentrata sull’ambiente cucine e l’ambiente luce– racconta Deplano – Non potevamo mancare e quest’anno abbiamo partecipato al completo della forza commerciale del nostro punto vendita: io, Paola e Daniela, le mie collaboratrici insostituibili».
«Le visite nei vari stand, ognuno con i propri prodotti e le proprie proposte d’arredo, arricchiscono il proprio bagaglio e mettono in discussione paradigmi. Gli input e le indicazioni non sono mancate e a parer mio potrei condensarle in una ricerca tecnologica e meccanica atte a semplificare le attività che comunemente si svolgono in casa, ciò coniugato ad un’estetica minimale e di ottimizzazione degli spazi, declinazioni personalizzate, esclusive dai colori pastello e dal richiamo alla natura con pietre e finiture pietra marmorizzate e legni naturali ed invecchiati; tutto sempre con un occhio d’attenzione per non perdere il vero fine dell’arredare: mettere al centro di tutto la persona con le sue esigenze».