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(FOTO) In centinaia a Villagrande per l’evento ACR: la pioggia non ha rovinato l’occasione di incontro e amicizia

 

La pioggia e il cielo cupo hanno fatto da contorno a tutta la giornata di ieri, è vero, ma non sono riusciti a rovinare l’evento annuale di incontro – organizzato quest’anno a Villagrande – tra le comunità ACR della diocesi. Ben 16 parrocchie presenti, circa 600 bambini (senza contare genitori ed educatori).

Nonostante il tempo, una giornata bellissima – come raccontano gli educatori, organizzatori dell’evento – colma di amicizia, di momenti magici, di incontro tra le varie parrocchie, appunto. Dopo l’accoglienza e la messa, presieduta dal Vescovo Antonello Mura, una piccola pausa dalla pioggia ha permesso una breve Marcia della Pace. L’intera comunità, presente all’evento, ha dato una mano affinché tutto filasse liscio. Sono stati raccolti dei fondi da destinare a una compaesana, Suor Vittoriana Nieddu, missionaria delle suore Giuseppine, che in Brasile lavora con i bambini e i dipendenti chimici.

La giornata grigia ha messo in difficoltà gli organizzatori per la scelta delle zone dove far fare il pranzo e i giochi. Alla fine sono riusciti a gestire le cose nel miglior modo possibile: tutti erano al caldo, al coperto. È stata una giornata da ricordare sia a livello religioso-spirituale che a livello ludico.

Don Ernest Beroby (parroco della cittadina) ha messo a disposizione la Chiesa – sia per mangiare che per giocare –, anche in questo modo si è potuto ovviare al problema della pioggia.  Gli educatori raccontano di questa giornata come di un sogno bellissimo, coronato da momenti speciali.  All’evento ACR, presenti tutti le associazioni paesane e l’intero Comune.

Il Sindaco, Giuseppe Loi, ha destinato il suo discorso a tutta la comunità e ai bambini in particolare: «Ringrazio il Vescovo per aver deciso insieme all’ACR di svolgere questa iniziativa a Villagrande, un’iniziativa che siamo fieri e orgogliosi di ospitare. Ai bambini voglio dire solo una cosa: siete davvero il nostro futuro e vi vogliamo sempre migliori, migliori in modo da vincere tutte le battaglie quotidiane che ci aspettano».

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