Era agosto 2010, a Tertenia si celebravano i due giorni di “Biginau Antigu”. In vacanza con la fidanzata, il romano P. S., non comprendendo il senso delle risate di un gruppo di giovani locali, chiede loro di saperne il motivo. Invitato ad allontanarsi, perde la pazienza e scaglia una bevanda negli occhi di uno dei giovani, colpendolo poi in pieno volto con un pugno e facendolo cadere a terra privo di sensi. L’aggressore, bloccato dal resto dei ragazzi, riporta alcune lievi lesioni a piede e gomito, guaribili in una settimana. L’aggredito, invece, riporta vari danni, tra cui un trauma cranico facciale e un periodo di malattia di oltre 40 giorni.
Per l’imputato il PM Valentina Congiu aveva chiesto due anni di reclusione mentre i difensori, gli avvocati Gasparre e Tuffu, avevano chiesto l’assoluzione.
La sentenza finale pronunciata stamattina dal giudice Nicola Serra è stata invece una condanna a nove mesi e al risarcimento dei danni nei confronti dell’aggredito costituitosi parte civile, difeso dal legale Maurizio Corda. Il condannato usufruirà però della sospensione condizionale della pena, che gli eviterà il carcere.