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Tortolì: “Io per la strada? sicuro!” cresce la campagna per la guida consapevole

La campagna sulla sicurezza stradale è presente al 7° Rally terra Sarda in Ogliastra previsto per il prossimo fine settimana, la Porto Cervo Racing continua nel suo obiettivo di diffondere ‘il verbo’ della guida consapevole che in questi anni, ha portato alla nascita di una lunga serie di eventi di sensibilizzazione destinata a giovani e adulti. Questa mattina il convegno dedicato al tema, si è tenuto nel Teatro San Francesco di Tortolì.

L’appuntamento è realizzato in collaborazione con Sandra Medda, riferimento immancabile della campagna che cura il tema in ricordo di Marcello Orecchioni, il navigatore, copilota di rally e soprattutto amico, scomparso nel 2011, che ha cambiato per sempre la storia del rallismo isolano.

«E’ questo il nostro ruolo, – ha ricordato Sandra Medda alla platea composta da alunni delle quinte dell’alberghiero IANAS di Tortolì – dobbiamo continuare instancabili a portare le competenze come quelle del servizio 118, della Protezione Civile e della Polizia Locale in ambito scolastico e mostrare ai ragazzi, tutto ciò che si mette in moto nel momento del soccorso. E’ importante renderli consapevoli che loro per primi, possono avere un ruolo fondamentale nell’aiutare in caso di necessità».

Gli studenti hanno affrontato temi molto coinvolgenti che riguardano gli incidenti stradali e la responsabilità della guida in sicurezza. L’operatore del 118 Ezia Orecchioni, volontaria della Protezione Civile ‘Agosto 89’ di Arzachena, ha spiegato le tecniche del primo soccorso non solo come dovere morale ma anche come obbligo giuridico. La psicologa Anna Rita Deiana esperta di neuropsicologia clinica ha parlato di come le conseguenze del trauma cranico possano compromettere la vittima anche nelle piccole cose. «La guida sicura – ha detto – è una responsabilità non solo sulla propria persona ma anche per chi ci sta accanto». Di grande impatto emotivo, le immagini proiettate durante la conferenza: i crash test e quelle degli incidenti durante le gare, provocati per incauto comportamento.

La campagna sulla sicurezza 2018, è stata allietata dal lavoro di ricevimento e ristorazione anche dei ragazzi del Laboratorio B del progetto Iscol@. Circa ottanta studenti hanno ascoltato, cucinato e accolto, facendo servizio di sala e ricevimento con il supporto degli insegnanti Giorgio Cardia, Luisa Usala, Fabrizio Murru, Manuel Deiana, Roberta Deiana e Giuseppe Sugamele. Il sostegno al programma di questa giornata è stato possibile grazie al dirigente dell’Istituto, Gian Battista Usai e al supporto di Antonio Ghironi. Il Comune di Tortolì ha accolto l’evento con l’assessore alla cultura Isabella Ladu.

La scuderia Porto Cervo Racing nei suoi quasi vent’anni di attività ha sempre esortato i ragazzi a non lasciarsi andare a comportamenti inadeguati sulle strade. Il responsabile per la sicurezza dei rally Alessandro Pompei ha raccontato delle misure da osservare ogni volta che si assiste a una prova speciale. «Il rally è un sistema complesso – ha detto – che consiste in una lunga serie di regole da seguire con attenzione. Le gare sono belle ma per divertirci e per fare divertire anche gli altri, bisogna seguire le indicazioni imposte dagli ufficiali di gara mentre si sosta dentro il tracciato».

Nel 2017 secondo l’Osservatorio ASAPS (Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale) sono morti in Italia 40 bambini da 0 a 13 anni, di cui 25 trasportati in auto, 2 in moto, 5 erano in bici e 8 erano pedoni. «Ottomila minori di 14 anni, deceduti per incidenti stradali, – ha sottolineato Sandra Medda – è questa la fotografia europea degli ultimi 10 anni (2007-2016), dati che fanno rabbrividire e che rendono bene, purtroppo l’entità del dramma. Crediamo nella campagna di dimezzamento delle vittime della strada progettata dall’Unione Europea da qui al 2020 Piccoli gesti quotidiani possono fare la differenza: mettere la cintura di sicurezza, moderare la velocità, evitare l’uso del cellulare e l’invio di messaggi, non bere prima di mettersi al volante. Sembrano frasi scontate ma sono questi i comportamenti più efficaci per noi stessi e per glia altri quando guidiamo. Il ruolo degli adulti è quello prima di tutto di dare l’esempio: riprendiamoci questo ruolo e agiamo per primi per scongiurare altre perdite umane che portano via intere generazioni».

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